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Rassegna stampa – Più di 13.110 lettori sull’articolo di Romanews dedicato all’Azionariato Popolare

Lunedì 22 febbraio 2010, alle ore 15, presso Palazzo Ruggieri, si  è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Progetto “Azionariato popolare per la Roma”. Presenti l’ideatore del Progetto e i professionisti che collaborano alla sua realizzazione.
Walter Campanile, ideatore del progetto, a Romanews.eu ASCOLTA L’AUDIO:
“Oggi è la sintesi di tanto lavoro, di tanti  tifosi che hanno deciso di sacrificare tanto tempo della loro vita per questo progetto. Oggi lo presentiamo ufficialmente, oggi è l’inizio”.
Quale sarà la prossima tappa?
“La successiva sarà l’assemblea costituente del 21 aprile, dove cerchiamo il massimo consenso dei tifosi. Così che si possa approvare lo scopo e la struttura del soggetto giuridico. Così che nel momenti in cui nasca siaà gia rappresentativa della volontà del popolo giallorosso".
La tua non vuole essere un’azione contro ma di supporto.
"Io sono tifoso, penso alla Roma. Non ho altre cose nella testa. In Italia il concetto di tifoso non prevede la collaborazione del club. Siamo solo noi quelli che possono aiutare la società. Ma non solo da un punto di vista economico".
Come sono i rapporti con la società?
"Al momento non ci sono rapporti. Giusto così. La nostra è una realtà emergente. Ci affacciamo per la prima volta sulla scena pubblica. Poi la Roma valuterà il nostro lavoro. Sono sicuro che la grande serietà e l’impegno che ci stiamo mettendo sarà apprezzato".
Avete avuto molti consensi.
"Assolutamente sì. Il sito internet che abbiamo aperto ha dei mezzi ridotti, anche perché non abbiamo molti mezzi. Abbiamo cominciato tutto da zero. Però già solo con le adesioni morali abbiamo superato l’azionariato popolare dell’Arsenal".
Presentatore della serata Massimo Ghini:
“Il mio amore per la Roma mi fa stare qui. È difficile per me prendere posizione parlando della squadra. Sono qui attirato da un gruppo di ragazzi intelligenti che mi hanno parlato di un progetto che mi è capitato di esporre. La mia frequentazione della Spagna mi ha messo in condizione di conoscere la realtà spagnola. Spesso ho pensato ‘perché non usciamo da questa nostra storia’. Lì c’è da anni questo azionariato. La nostra storia cambierà, le cose cambieranno. Perché non guardare a quel modello. L’amore di questa città per questi colori può essere il motore di questo progetto. Questa città che viene spesso criticata potrebbe dare l’esempio di proposta innovativa senza pari. Dimostreremmo che l’0attaccamento alla squadra non è solo quello delle gioie sul campo, ma anche la partecipazione dei tifosi per costruire un progetto a cui altri guardano con ironia. Secondo me possiamo farcela. Chiedo a chi parla chiarezza nell’esposizione, e a chi riporta chiarezza nel riportare. Da ambo le parti serve chiarezza. E scopriremo se questo progetto un domani potrà essere realizzato”.
La conferenza stampa di Walter Campanile:
"Volevo iniziare con I have a dream. Io un sogno ce l’ho. Oggi è un primo passo. Sono Walter Campanile e sono tifoso giallorosso. Da anni ho un’idea di una Roma ad azionariato popolare. L’ho sviluppato da anni andando a cercare la documentazione. In Italia questa cosa sembra un tabù. Se ne è parlato poco e male. Oggi vogliamo un percorso di condivisione e comprensione. In questi anni ho cercato documenti su documenti. A Natale sono stato ospite dell’Arsenal. Volevo capire meglio. La supporters direct ha realizzato uno studio che analizza i paesi europei e la fattibilità dell’azionariato popolare in questi paesi. Nella sezione Italia due righe mi hanno fatto rimanere male. Dice che il tifoso italiano ignora la possibilità di partecipare alla vita di un club, di collaborare con il club. Un sinonimo di azionariato è collaborazione".
"Ho cercato di capire che concetto dà l’italiano della parola tifoso: ‘appassionato ed entusiasta di una squadra’. Oppure ‘sostenitore di una squadra’. Manca la parola collaborazione. Noi vogliamo ridefinire il concetto di tifoso, dandogli il giusto ruolo. Noi siamo solo tifosi. Nasciamo ad agosto 2009 con un gruppo in un social network. Sono arrivate in pochi mesi 7000 adesioni. A settembre abbiamo deciso di aprire un sito multilingua su questo progetto. Il primo obiettivo: migliorare il confronto con la fan base giallorossa. Il secondo, creare cultura sul tema mostrando le altre culture europee sull’argomento. Pochi mesi sono un periodo breve, ma abbiamo soddisfatto gli obiettivi".
"Abbiamo conosciuto le realtà del tifo. Abbiamo visto che in Europa ci sono realtà che fanno della partecipazione popolare una bandiera. Ci sono tante realtà emergenti solleticate dall’idea dell’azionariato. Anche in tanti altri sport, come basket e rugby. Dovrebbero esserci 183 realtà che si stanno sviluppando assimilando l’idea di azionariato popolare. Siamo entrati in contatto con la supporters direct. Un organismo che ha lo scopo di collaborare con i movimenti dei tifosi. Abbiamo interagito con questa associazione e siamo un movimento patrocinato da loro. Domani a Bruxelles parlerò ai movimenti d’Europa in un evento della supporters direct".
"Esistono molto modelli di azionariato. Punti: il soggetto deve essere democratico, nella fase costituente e ordinaria. Deve essere senza scopo di lucro. Nessun membro potrà assumere posizione di lucro. Il soggetto giuridico non deve essere esclusivo, ma aperto. L’adesione sarà sostenibile per ogni tifoso. Questi i punti di partenza. Con lo studio Biamonti abbiamo studiato una fattibilità giuridica per l’Italia e per il caso Roma. È nato che la formula scelta è di tipo associativa. Sarà un’associazione di tifosi. Verrà coinvolto il popolo giallorosso per tre punti. Denominazione sociale, scopo sociale e struttura. Per la denominazione, sondaggio pubblico per capire il nome migliore da scegliere".
"Chiediamo aiuto agli organi di stampa per questo. Per scopo sociale e struttura abbiamo sviluppato una proposta che avanzeremo ad un’assemblea costituente. Ultimamente si è parlato dell’assemblea costituente non nella giusta ottica. Per noi sarebbe stato impossibile una votazione pubblica per lo scopo sociale. La nostra idea è stato creare un’assemblea costituente di costituenti/tifosi scelti tra membri di politica, sport, ma anche semplici tifosi., vogliamo dare voce a più persone possibile. Ci saranno anche tifosi esteri. L’assemblea costituente avrà il compito di approvare la struttura approvata e lo scopo sociale. Poi verrà sciolta. Non ci saranno tifosi di serie a e b. La data scelta è il 21 aprile. 83 tifosi la costituiranno, come gli anni della Roma".
"La prima proposta: entità democratica per assistere e sostenere la società assistendone la crescita sportiva. Creare benefici per gli associati. Diffondere la nostra storia e accrescere la passione per i colori nel mondo per allargare la fan base romanista. Nello studio con vari modelli abbiamo visto che una tifoseria così numerosa necessita di un secondo organo: un’assemblea rappresentativa. Assemblea che sarà composta da un numero di associati pari a una percentuale da definire, a sorteggio tra tutti gli associati. Organo che avrà il compito di nominare gli organi. Consiglio direttivo con voto di lista. Cioè ci saranno dei candidati con requisiti di onorabilità e competenza e saranno votati direttamente con l’assemblea e dovranno essere membri da almeno due anni. Il presidente sarà eletto direttamente da assemblea generale. Tutti gli associati potranno specificare una preferenza tra i 9 del consiglio direttivo. Abbiamo previsto anche un presidente onorario. Poi, una struttura di controllo: collegio sindacale che vigileranno. Poi, revisore esterno che eserciterà controllo contabile. Poi, collegio probiviri".
Quote:
Associato base – 150 euro
Primi tifosi (0-5 anni)  – 25 euro
Primi calci (6-10 anni) – 50 euro.
Giovani Leve (11-15 anni) – 75 euro
Under 18: 100 euro.
Associato estero (over 18): 120 euro
Associato istituzionale 1000 euro
Alessandro Volpi, amministratore delegato della Halo software:
"Il web servirà per raggiungere tifosi che non sono nella nostra città. Primo punto: non possiamo fare a meno dei contributi dei tifosi. Poi, vogliamo coinvolgere tifosi di culture e lingue diverse. Presentare i luoghi dove viene vissuto il tifo che non siamo stadio ecc. Dare a tutti la possibilità di presentarci i loro luoghi. Anche per condividere la passione. Poi, imparare a conoscere i tifosi all’estero. È un’iniziativa sociale. Per allargare gli orizzonti sotto tutti i punti di vista. All’estero mi sono ritrovato zittito da persone che anche se all’estero tifavano anche più di me. In più, vogliamo dare spazio a tutti gli associati. Vogliamo prima, durante e dopo il contributo di tutti, dal video al messaggio dopo una vittoria o una sconfitta. Per creare un archivio consultabile. Creare un luogo virtuale dove incontrarsi”.
Spazio domande.
Avete detto che uno scopo è collaborare al capitale di As Roma. Cosa prevede? Come si pone nei confronti dell’attuale proprietà?
Risposta di Mario Sacchi, di Envet: “L’obiettivo è assistere o sostenere anche attraverso la partecipazione al capitale sociale la società. L’obiettivo potrebbe essere anche attraverso la partecipazione al capitale sociale, che dovrà esserci. Ma non potrà essere una crescita nel capitale sociale, ma sarà quota minoritaria”
Campanile: “Più importante tornare a essere uniti. Meglio avere un’azione a nome di un milione di persone che un milione di azioni a nome di una persona”.
Tutti gli organi in due anni o deroga per le nomine che prevedono due anni di militanza?
“No, non abbiamo specificato il tempo perché dobbiamo analizzare i giusti presupposti per avviare tutto. Dovremo chiarirlo nei prossimi mesi per arrivare all’assemblea costituente a carte scoperte. Poi ci sarà una data successiva per avviare il processo democratico”.
Pietrro Ilardi studio Biamonti: “Sarebbe impossibile, è l’assemblea generale che nomina i propri organi. All’inizio, andando dal notaio, no9n saremo in grado di presentare l’assemblea generale. Appena saremo in grado scatteranno le modalità illustrate”.
Cosa sarà alla fine? Un organo consultivo? Dovrà avere una voce in capitolo? Se così fosse perché non c’è un rappresentate della società? È stato invitato? È stato presentato alla società il progetto? Conosciamo gli usi della società, che non sembrano di estrema apertura…
Campanile: “L’azionariato popolare, prima di capire dove porterà dobbiamo capire cosa sia. Successivamente sarà possibile capire. Io guardo l’aspetto sociale,. Ho chiari dei progettoi che non posso illustrare. Ho chiaro cosa serve. Un consultivo? Possibile. Io ho parlato di collaborazione. Non ho invitato istituzioni perché saranno contattati in futuro. Oggi Campanile non può essere apprezzato perché non abbiamo fatto nulla. Sono certo che la passione e l’impegno che stiamo mettendo saranno apprezzati”.
Avvocato studio Biamonti: “Il progetto prende le mosse dalla realtà locale. Una situazione societaria, la Roma è quotata in Borsa e prende le mosse anche da questo. In Europa abbiamo società che nascono come società sportive in cui l’aderente è socio e si sono sviluppate su questa modalità patrimoniale. All’Amburgo non hanno bisogno, ad esempio, di un azionariato. Ma l’associazione ‘amici dell’Amburgo’ alimenta la vita del tifoso, coordina la vita del club, dei sostenitori, raggruppando migliaia di aderenti. L’Arsenal non è in mano ai tifosi, ma un gruppo ha una quota di minoranza che non cambia la vita nell’Arsenal, ma consente la partecipazione e il coinvolgimento degli appassionati del club. La Roma è indubbiamente l’oggetto di questo progetto”.
Campanile: “Con le adesioni morali abbiamo superato i soci dell’Arsenal. Un punto di partenza c’è. Ora vogliamo sviluppare il progetto., noi vogliamo essere parte attiva del club. Un club è la sua tifoseria. Ora permetteteci di aiutare la Roma. In modo democratico e responsabile. Tutti i romanisti che conosco esigono attaccamento alla maglia dai giocatori. Oggi io ho fatto lo stesso. Ho detto agli amici. Oggi sto giocando il derby. E faccio tre gol. Sentirsi romanista è un modo di essere. A Barcellona c’è il tifoso del Barcellona e il socio del Barcellona. Da noi la tifoseria può evolversi. Mi rendo disponibile, verso i roma club, per parlare del progetto. Chiunque mi può contattare al numero visibile sul sito”.
Hai detto: ‘vogliamo essere parte attiva del futuro del club’. Non va a contrastare con l’assenza – almeno al momento – della disponibilità della società. Dicevate che la partecipazione deve essere minoritaria. Che margine di operatività ci può essere?
Campanile: “Essere parte attiva è il succo di quello che ho detto fino ad oggi. Il tifoso per me è anche colui che collabora con la squadra. È quanto avviene altrove. Non è irrealizzabile. La Borsa? Perché, se è quotata non posso collaborare? L’azionariato popolare si pone di essere parte attiva e propositiva. Alcuni organi di stampa hanno fatto approfondimenti su situazioni vissute allo stadio. Noi chiediamo di interfacciarci con la società. Oggi non c’è questa logica. Se ci fosse stata ci sarebbe già l’azionariato”.
Enbet: “Affianchiamo per sostenibilità e fattibilità. Definita la struttura giuridica valutiamo e sviluppiamo il business plan. Una realtà del genere ha difficoltà di analisi. Siamo partiti analizzando ciò che c’è in Europa. Madrid e Barcellona sono simili come passione, ma nascono come società con partecipazione popolare. Poi ci sono città come Amburgo, Monaco. Più piccole di Roma, ma con questa idea nata recentemente. Noi parliamo di una associazione in cui ogni membro paga 150 euro. Faccio un conto e capisco che ci potrà essere una partecipazione. Certo non si potrà rilevare il club. Ribadisco: fortemente minoritaria. Questo però non influisce su un’associazione composta da un grandissimo numero di persone. Non è la priorità aumentare la partecipazione. Ma sostenere il club per cui si tifa. Si può fare acquisendo maggiore partecipazione. Oppure sostenendo la propria partecipazione minimale. Abbiamo detto di creare benefici per gli associati. Benefici legati al poter vivere il club Roma. Può essere interessante essere una gamba stabile della As Roma”.
Campanile: “Noi siamo e vogliamo essere in grado di fare ciò che possa aiutare la Roma. Se c’è bisogno di intraprendere determinati progetti, lo facciamo. Ho chiaro in testa cosa possiamo fare, ma non lo diciamo ora. Si diceva che per legge l’azionariato non si può fare e l’abbiamo smentita. Noi nasciamo non per andare contro qualcuno, ma nasciamo per la Roma”.
I soldi dei soci, dove vanno?
Campanile: “A Londra mi hanno detto: lo sai che tutte le spese della regina sono su un sito? La nostra ottica è quella. Non abbiamo la volontà di nascondere qualcosa. La società rimane insieme se c’è coesione. Se dovessimo intraprendere un meccanismo si trasparenza. Mi sembra giusto e doveroso. Poi, c’è un revisore esterno”. 
Envet: “Prima risposta: c’è un soggetto terzo. Normalmente non c’è un revisore esterno. Questa associazione ha scelto un revisore esterno, come non fosse una associazione”
Ilardi (studio Biamonti): “E’ vietato il lucro soggettivo. Nessuno degli associati potrà mettersi un euro in tasca. Non il lucro oggettivo: la società potrà svolgere attività commerciale. Si rifà al modello delle società di capitale: C’è un revisore esterno. Il meccanismo di elezione è per evitare si creino correnti di pensiero che influenzino la scelta dei candidati. Poi vorrei sottolineare dei punti: la Roma. Qui ci sono due interlocutori, Uno è potenziale, quello che esiste è la Roma. Siamo noi che dobbiamo dimostrare di diventare interlocutori credibili. Magari la prossima volta ci chiederemo perchè la Roma non c’è. Poi, è vero che abbiamo preso spunto dall’Europa, e l’Europa si spinge a questo. Platini parla di autofinanziamento. Se si creano situazioni di stabilità i creano situazioni di autofinanziamento. Cosa c’è di più stabile dei tifosi? In Inghilterra ci sono miliardi di sterline di debiti. Se dovesse essere creata una legge (che c’è già in Germania) che obbliga una percentuale di azionariato popolare nelle società sportive noi saremmo i primi”.
Perché non ci sono i rappresentanti dei roma Club?
“Alcuni ci sono. Abbiamo già aperto un canale di dialogo. Abbiamo invitato tutti. Mi rendo disponibile per andare ovunque a parlare del progetto”
Tifosi vip nel progetto?
Campanile: “Ci saranno anche personalità di spicco. Ma anche moltissimi ragazzi di 20 anni che lavorano in un call center. Siccome deve essere democratica anche il giorno della costituente dobbiamo arrivare con il maggior numero di persone che ha detto ‘sì’. Chi vorrà aderire si sarà sentito parte del progetto. Abbiamo parlato con molti persone. Alcuni nomi fatti e resi pubblici non sono veritieri. Persone importanti di musica, finanza, politica possa sentirsi…No, non sono quelli. Massimo Ghini si è presentato e sarà membro della costituente. Stiamo scegliendo insieme, per capire se c’è la curiosità verso l’azionariato popolare. In Italica non c’è  curiosità per questo”
Ilardi: “SI chiamo costituente perché ci siamo rifatti ad un avvenimento in cui delle persone diverse, ma unite da un fine comune, si sono unite per condividere il loro sentire comune. Noi non possiamonescludere nessuno. Né l’attore, né il fruttivendolo. Ci siamo sentiti di tenere all’0esterno i giornalisti. Perché il giornalista informa. Poi se tifa Roma…”.
Tifosi vip nel progetto?
Campanile: “Ci saranno anche personalità di spicco. Ma anche moltissimi ragazzi di 20 anni che lavorano in un call center. Siccome deve essere democratica anche il giorno della costituente dobbiamo arrivare con il maggior numero di persone che ha detto ‘sì’. Chi vorrà aderire si sarà sentito parte del progetto. Abbiamo parlato con molti persone. Alcuni nomi fatti e resi pubblici non sono veritieri. Persone importanti di musica, finanza, politica possa sentirsi…No, non sono quelli. Massimo Ghini si è presentato e sarà membro della costituente. Stiamo scegliendo insieme, per capire se c’è la curiosità verso l’azionariato popolare. In Italica non c’è  curiosità per questo”
Ilardi: “SI chiamo costituente perché ci siamo rifatti ad un avvenimento in cui delle persone diverse, ma unite da un fine comune, si sono unite per condividere il loro sentire comune. Noi non possiamonescludere nessuno. Né l’attore, né il fruttivendolo. Ci siamo sentiti di tenere all’0esterno i giornalisti. Perché il giornalista informa. Poi se tifa Roma…”
Quali sono i benefici per gli associati di cui parlate?
Campanile: ”La presentazione di myroma vuol dire: dobbiamo acquisire credibilità, ma i benefici nascono da un confronto con la controparte. Abbiamo chiari quali siano. Io amo molto una cosa che fa il Barça. Creare una struttura di accoglienza per facilitare il vivere la Roma dei tifosi all’estero, sarebbe una cosa meravigliosa. In mente ho tantissime cose. Poi, l’appetito vien mangiando”
Avv. Biamonti: “La partecipazione al capitale sociale è una delle modalità, non esclusiva. Un esempio di quello che si può fare. Il Colonia ha una tifoseria accesa. I tifosi avevano acceso una sottoscrizione popolare per aiutare la società a riacquistare Podolsky. Sono esempi. Poi questi spunti vanno a confrontarsi con il successo dell’iniziativa”.
Fra gli 83 soci costituenti c’è anche Angelini?
Campanile: “No”
In Italia c’è l’esempio di azionariato popolare del Modena. Forse la parola azionariato ha distolto dalla realtà del progetto. Questo è più ampio di un azionariato popolare. Poi mi sembra che possa arrivare anche ad una partecipazione della società e credo sia l’unico modo di dialogare con una società sportiva. Forse va calcata la mano sul fatto che sia un associazionismo per l’affermazione dei principi di cui parlava lei"
Campanile: “E’ vero, però possiamo iniziare a parlare di azionariato. Partiamo da questo, poi vediamo”.
I soldi poi andranno per il mercato della società?
“Per legge i soldi non posso andare in tasca agli associati. Poi, per chiarezza, ci sarà un organo specifico per decidere come spendere quei soldi. Sarà possibile verificarlo nell’approvazione del bilancio. Poi, se il secondo anno vedrete delusi potrete non sottoscrivere più la quota associativa. La trasparenza è garantita”.
Luigi Biamonti: “Quanto Pietro Ilardi mi parlò di questo progetto rimasi scettico. La vidi non fattibile. Anche per la difficoltà di approccio al problema e la risoluzione del progetto giuridico. Quando ho conosciuto Campanile ho trovato una persona con idee chiarissime. Abbiamo riflettuto se imbarcarci in questa avventura. Ho dato il semaforo verde perché mi è risultata di estrema chiarezza. Per raggruppare il popola giallorosso. E dare una struttura che potesse accorparli. Sentirsi parte di un organismo giuridico può cementare, fa sentire parte di una struttura più ampia”.
ROMANEWS.EU SEGUE L’EVENTO IN DIRETTA CON SONNINO-PINCI

Riprendiamo l’articolo/servizio realizzato dalla redazione di Romanews.eu tra le testate web più attente al tema dell’Azionariato Popolare per la Roma. Ha seguito infatti in diretta, lo scorso lunedì 22 febbraio il progetto presentato dal fondatore Walter Campanile. Sporteconomy.it (partner media e responsabile della comunicazione di AZPOPROMA) riprende questo articolo letto da oltre 13.111 lettori. Un record anche questo. 

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Marcel Vulpis

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