(di Andrea Ranaldo) – L’affare Cristiano Ronaldo inizia a sortire i primi effetti: mentre il suo ruolo in squadra diventa sempre più determinante, il portoghese si sta rivelando fondamentale soprattutto fuori dal campo: è lui l’uomo-immagine a cui Andrea Agnelli ha affidato le sorti del brand “Juventus”, smanioso di accrescere l’appeal internazionale del club e di poter così competere, a livello di business, con colossi come Real Madrid, Barcellona e Manchester United. Una missione che, stando alle analisi degli esperti, sembra essere partita col piede giusto.

Secondo i dai del POWA Index Global 2018, la Juventus è salita al 12° posto nella classifica dei brand più potenti al mondo: si tratta dell’unico club italiano nella Top 20, e del sesto nel ramo calcio.

COS’È IL POWA INDEX

Il POWA Index è un motore di valutazione delle sponsorizzazioni sportive che, analizzando i dati in tempo reale, fornisce una visione olistica del mercato incorporando media tradizionali, piattaforme digitali e interazioni dei fan.

È, in sostanza, l’indice più autorevole fornito dalle società alle aziende che vogliono investire in termini pubblicitari, ed è anche in grado di dare una valutazione oggettiva del valore potenziale degli sponsor che, come vedremo in seguito, talvolta si discosta, e di molto, dalle cifre dell’accordo commerciale in essere.

LA CLASSIFICA

 In classifica tanto calcio, con ben 14 marchi su 20, ma lo scettro di brand più forte al mondo spetta all’NBA, con un POWA Index pari a 97,625.

Completano il podio le due grandi di Spagna, Real Madrid e Barcellona, con un POWA Index di 85,762 per i madridisti, e di 84,366 per i blaugrana. In Top 10 anche la Premier League inglese, al quinto posto,Champions League, al settimo, e la Liga spagnola, all’ottavo.

Come detto in precedenza, il primo marchio italiano è quello della Juventus, al dodicesimo posto, e molto vicino alla decima posizione occupata, attualmente, dal Liverpool.

GLI SPONSOR: LA JUVE È IN “CREDITO”

È molto interessante analizzare il valore potenziale di una sponsorizzazione, e quello effettivo stipulato dai contratti. La differenza più marcata si registra proprio con la Juventus: l’accordo con Jeep vale circa 16 milioni di euro all’anno, esattamente la metà della valutazione stimata dal POWA Index, pari a 32 milioni di euro. È pur vero che con Jeep la società bianconera “gioca in casa”, ma le ultime dichiarazioni di Andrea Agnelli sembrano lasciar presagire una ricontrattazione dei principali accordi commerciali, compreso quello con lo sponsor tecnico Adidas che, sebbene sia il più ricco in Italia, è lontano anni luce dagli accordi stellari che il colosso tedesco ha stretto di recente con altri top club europei. Attualmente l’accordo prevede un corrispettivo fisso di 23,25 milioni a stagione, ed esclude la gestione diretta di licensing e merchandising: probabile che la presenza in squadra di un brand vivente come Cristiano Ronaldo porti a una riapertura anticipata delle trattative di rinnovo a cifre molto più importanti.

Se anche Real Madrid e Barcellona “pagano” uno scarto in credito di alcuni milioni di euro, lo stesso non si può dire del Manchester City che, a fronte di una valutazione stimata in 27 milioni di euro, incassa ben 45 milioni da Etihad Airways: anche in questo caso, tuttavia, sono forti i legami tra lo sponsor e la proprietà emiratina.

Ragguardevoli anche i risultati commerciali conseguiti da Champions League e NFL: entrambe le leghe sono riuscite ad accattivare un numero di sponsor superiore al valore stimato dal POWA Index, per un “guadagno” di 3 milioni di euro per l’ex Coppa Campioni, e addirittura di 11 milioni di euro per il campionato di football americano. Numeri che stupiscono relativamente, considerando che il Super Bowl è notoriamente l’evento sportivo più ricco al mondo.

Delude, invece, il brand della F1, recentemente passato in mano americana: pur trattandosi del primo motorsport in classifica, è solamente 16° con un POWA Index di 30,309, ed è tallonato, al 17° posto, dal campionato indiano di Cricket, le cui sponsorizzazioni sfiorano i 42 milioni di euro, contro i soli 27 milioni stimati dall’indice.

 QUI LA CLASSIFICA COMPLETA DEL POWA INDEX —> https://powaindex.com/#!/