Nasce un notiziario giornalistico dedicato al tema dello sport e Chiesa, dall’alleanza Italpress-Pontificio Consiglio della Cultura

Cardinale Gianfranco Ravasi (presidente del Pontificio Consiglio della Cultura): 

“Questo accordo è un evento unico, perché mai si è pensato, prima d’ora, di creare uno spazio specifico in cui entri la religione cattolica. Ma entra non attraverso qualche figura di prete o religioso appassionato di sport, ma in maniera quasi ufficiale, attraverso una istituzione, un dicastero Vaticano. Quindi, ad un livello più alto di religione cattolica. Ma non è una forma tipicamente diplomatico-politica.    E’ un ente che vuole entrare in maniera libera e creativa, dando degli interventi di stimolo e non soltanto formali. Questa considerazione è significativa per la sua unicità. Anche la chiesa di lingua inglese, non ha mai pensato di entrare in modo così sistematico, pur avendo una grande tradizione nell’ambito dello sport anglosassone. Alle spalle di questo accordo c’è una storia specifica: anche Gesù in un passo del Vangelo fa riferimento al “gioco dei bambini nelle piazze”. Un passo spesso sottovalutato. Nelle radici del gioco umano manifesta la sua libertà. Il gioco dovrebbe essere libero, espressione appunto di libertà e fratello/sorella dell’arte o della religione stessa (manifesta sentimenti senza ragioni di calcolo). Oggi c’è un dipartimento da me costituito meno di due anni fa. Lo sport oggi è l’“esperanto” tra i popoli, ancor più della cultura”. Stiamo pensando di organizzare tra organismi mondiali, una vera e propria conferenza stampa. Più in generale come Chiesa siamo attenti anche alle degenerazioni dello sport, come per esempio, il tifo cieco, il razzismo, il doping, la corruzione, la violenza negli stadi, la trasformazione dello sport in istituzioni di carattere prevalentemente finanziario”. 

www.italpress.com/sport-e-chiesa

Italo Cucci, direttore editoriale di Italpress: “Abbiamo voglia di raccontare come agenzia giornalistica le cose buone presenti nel mondo dello sport e noi come mediatori, almeno in questo ambito, vogliamo dar vita ad un filone di “buone notizie”, seguendo quello che è stato il grande “sogno” del direttore della Gazzetta dello Sport, Candido Cannavò (scomparso ormai da alcuni anni, nda), ovvero dar vita ad un giornale delle buone notizie”.



Lo sport è un bene educativo, culturale e spirituale. Il Pontificio Consiglio della Cultura (PCC – un pontificio nato per esplorare i confini del mondo dello sport). Da questa mattina ha vita ad una sinergia editoriale (insieme all’agenzia stampa Italpress) con benefici reciproci per questo specifico universo. Nasce così un contenitore specifico per uno scambio di notizie con cadenza settimanale (provenienti da tutto il mondo), dando la possibilità al PCC di riempire questo spazio con una serie di contenuti. Lo sport è un fine e non un mezzo, riportando così l’uomo al centro di questa realtà

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Marcel Vulpis

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