Vince Michael Schumacher a Monza davanti al futuro della casa di Maranello, il finlandese Raikkonen su Mclaren, mentre Alonso (Renault) con la rottura del motore a pochi giri dalla fine vede diminuire il suo vantaggio in classifica generale a soli 2 punti con ancora tre gare al termine del mondiale.

E’ festa grande a Monza per i tifosi che hanno seguito la gara dal tracciato e per i milioni di telespetattori in tutto il mondo incollati per 53 giri davanti agli schermi. Festa per gli sponsor Ferrari (e per Martini in primis che ha puntato moltissimo sull’abbinata vincente) ad eccezione di Marlboro, main sponsor della scuderia che non è però potuto comparire con il suo logo e marchio nè sulle vetture di Schumi e Massa nè sull’abbigliamento dei piloti e dei meccanici (oscurati con un adesivo bianco anche le scritte sui caschi).

Un danno non indifferente per uno sponsor che paga ben 100 mln di Euro per legarsi alle rosse di Maranello.

Nel frattempo Bernie Ecclestone, patron  della F1, consapevole dei problemi che molti team stanno affrontando con la chiusura dei contratti di sponsorship con le case del tabacco, è intenzionato a chiedere una deroga all’Unione Europea per permettere la pubblicità di sigarette in occasione delle gare di Formula1.

Nella giornata che incorona Schumacher come miglior pilota nella storia del mondiale F1, Marlboro è l’unico degli sponsor a non poter festeggiare la grande prova della scuderia Ferrari, ad un passo, ormai, dall’ultimo importante sorpasso.