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Motori – 6 ore di Vallelunga parte la corsa anche per l’As Roma


Grande successo di pubblico all’autodromo “Piero Taruffi” per questa indimenticabile 19° edizione della “6 0re di Vallelunga” che passerà alla storia per l’esordio assoluto in una competizione in pista di Valentino Rossi, il 9 volte campione del Mondo di motociclismo, che ha gareggiato a bordo di una Ferrari 430 GT3 concludendo terzo di classe in equipaggio con Andrea Ceccato e Alessio Salucci.

10.000 i presenti accorsi al richiamo dei motori ma soprattutto di molti idoli: dal padrone di casa Giancarlo Fisichella passando per il pluricampione del mondo Vale Rossi per finire allo sceicco fratello del presidente Khadem del fondo Aabar in questi giorni nelle prime pagine sportive non solo per la passione dei motori ma per essere tra i probabili acquirenti dell’As Roma.

Dalla grande nebbia del mattino che ha reso possibile la partenza solo dietro alla Safety Car per alcuni giri, la gara si è poi sviluppata in un clima eccezionale col sole ad illuminare le operazioni: nessuno aveva dubbi sul vincitore assoluto, poiché le due Lola-Judd in prova avevano fatto il vuoto, ed infatti sul podio dell’assoluta e della Gold Cup sono saliti gli equipaggi di Filippo Francioni, Edoardo Piscopo e Thomas Biagi.


Ma gli occhi di tutti erano per Valentino Rossi, che ha fatto la prima e la sesta ora di gara al volante della Ferrari 430 del Team Kessel che ha diviso con Alessio Salucci e Andrea Ceccato. Qualche colpo di sfortuna per loro, che stavano per vincere la classe, ma proprio nell’ultima ora un guaio all’avviamento ed un principio d’incendio relegavano il trio al terzo posto nella classe vinta dalla Corvette di Emanuele Pirro,


Il nono tempo dello sceicco ha reso ancora più interessante la sua presenza a Roma. Sporteconomy ha avvicinato il giovane 34 enne pilota  durante l’incontro con Giancarlo Fisichella. Una scena da siparietto. Una stretta di mano intensa , con Al Qubaisi che ha guardato Fisichella il pilota con ammirazione e il Fisichella uomo che ha ricambiato con gli occhi di colui che ha fiducia e speranza nella famiglia reale.


Ovvio che in un contesto del genere domande secche e dirette hanno meritato la più classica delle risposte. A Roma per la Roma? Parole al vento o siete concreti e veri? I 500 milioni di euro che fanno parte dell’operazione sono un Reale investimento o chiacchiere da bar dello sport?  “ Sono a Roma per correre una gara importante, non ho avuto il tempo di visitare la città, sono qui solo per correre su un circuito reso ancor più difficile dalla pioggia a cui sto cercando di adattarmi. Se sono appassionato di calcio? No, al momento penso solo ai motori”.


Non dimentichiamo che Aabar detiene il 75% di Brawn Gp acquistata nel 2009 per un valore di 130 milioni di euro. Inoltre ha il 9,1% delle azioni di Daimler e il fondo arabo è il maggior azionista. A questo punto è noto che lo stesso fondo arabo ha deciso nel suo piano programmatico per il prossimo anno che il 10% degli investimenti  sia messo nel settore dell’industria dell’intrattenimento e dello spettacolo nel continente europeo. Tale settore di interesse della famiglia Reale è proprio il calcio. La cifra di cui si parla sarebbe un investimento complessivo che si riconduce all’acquisto dell’as roma (150 milioni) alla coperture delle passività di bilancio e alla campagna acquisti (100 milioni) e all’investimento nelle infrastrutture come il nuovo stadio (250 milioni). Queste le carte messe sul tavolo. La concorrenza ha di meglio?

Grande pubblico per la “6 0re” di Vallelunga  vinta dalla Lola di Francioni- Biagi- Piscopo. Valentino Rossi 3° in classe GT3 con la Ferrari 430 vinta da Emanuele Pirro.  Molto interesse per il pubblico romano è stato riservato  allo sceicco Khaled Abdulla Al Qubaisi fratello minore del presidente del fondo Aabar di Abu Dhabi

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Marcel Vulpis

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