Mbappé continua a snobbare Budweiser per fini “etici”
Kylian Mbappé è, con 5 reti, il miglior marcatore del torneo e la vittoria di ieri contro l’Inghilterra (2-1) lo proietta, insieme ai suoi compagni, in semifinale. Ma al di là delle performance in campo i media, soprattutto internazionali, si sono soffermati, in queste settimane, sulla scelta del campione transalpino di non mostrarsi mai, nelle foto di rito, assieme al logo di Budweiser (lo sponsor del torneo firma il trofeo consegnato al miglior giocatore del match). Il 23enne campione della nazionale tricolore, infatti, non ama legare la propria immagine a quella di sponsor dell’alcol, del betting o, peggio ancora, del junk food.
Preferisce pagare la multa alla FIFA, nelle conferenze stampa post match (non partecipandovi mai), per evitare che la sua immagine venga sfruttata per fini commerciali. Secondo quanto riferito ai giornalisti d’Oltralpe proseguirà, su questa stessa linea, anche nel caso in cui dovesse conquistare l’MVP award (powered by Budweiser) post semifinale o, ancor di più, al termine della finale di domenica 18 dicembre (se la Francia dovesse alzare l’ambito trofeo iridato).
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