La notizia della global sponsorship di Emirates (vettore aereo con base a Dubai) a favore dell’Arsenal F.c. (150 mln di euro nell’arco di tre lustri) ha fatto il giro del Mondo. Un’operazione fortemente voluta dalla compagnia di bandiera araba, così come sottolinea Massimo Massini (Dir. Generale Emirates Italia).

“L’abbinamento sponsorizzativo a sostegno dei “gunners” fa parte di un progetto ben articolato di partnership… Lo sport, ma soprattutto il calcio, è uno canali di comunicazione più importanti, su scala worldwide, per far conoscere un marchio internazionale come Emirates. Nello specifico il mercato inglese è fortemente strategico per la nostra compagnia di bandiera. Nel Regno Unito, tra l’altro, siamo il vettore più importante per tutto quello che riguarda i voli verso l’Est del Mondo. Ogni giorno sono operativi 11 voli Emirates (in partenza da Heatrow, Gatwick, Manchester, Birmingham e Glasgow). Oltre a ciò dobbiamo considerare che Londra è il quartier generale di Emirates e che l’Arsenal, a buon diritto, è tra i più importanti football club europei, con una forte proiezione sui mercati asiatici“.

Il business aereo e le sponsorship sportive si intrecciano anche nel caso di Germania 2006. Emirates, infatti, è uno dei partner Fifa per il prossimo Mondiale di calcio. Ogni giorno sul territorio tedesco sono operativi cinque voli verso Dubai (due da Francoforte, due da Monaco di Baviera e uno da Dusseldorf.

“In vista di Germania 2006“, continua il numero uno di Emirates Italia, ci sarà un ulteriore potenziamento dei voli. Già a partire dal 2005 è prevista l’apertura di Amburgo, anche questo su base giornaliera”.

La filiale tricolore di Emirates ha chiuso il 2003 con un fatturato pari a 45 mln di euro (dall’Italia ci sono 5 voli considerando gli scali di Roma e Milano), con un previsionale 2004 che dovrebbe far crescere il volume d’affari di un ulteriore 15% – riproduzione riservata