Il sogno olimpico delle azzurre si allontana, domani serve una impresa con la Germania

(da Mönchengladbach – di Lorenzo Vulpis) – La nazionale azzurra di hockey pratofemminile ha difeso in ogni parte del campo, senza riuscire mai ad impensierire le avversarie tedesche se non in due occasioni: su azione in area e su “corto”. Questa, in sintesi, la fotografiadi un match che ha visto l’Italhockey perdere (per due reti a zero) con i padroni di casa della Germania, davanti agli oltre 3.700 spettatori dell’Hockey Park di M’Gladbach (nella gara1 degli “spareggi” validi per i Giochi di Tokyo 2020).

La Germania ha sfruttato a pieno il fattore “casa”, avendo la possibilità, unica a livello professionistico, di poter disputare entrambe le gare di qualificazione in un’arena progettata e realizzata per valorizzare il “prodotto” hockey su prato.

Nell’economia della partita le avversarie delle azzurre hanno guadagnato ben 11 “corti” (fase di gioco concessa quando viene commesso un fallo nell’area di tiro) contro uno solo a favore dell’Italia. Troppo poco per sperare di segnare alla Germania (n. 4 del ranking mondiale). La nazionale tedescaè una delle potenze riconosciute dell’hockey femminile. Ha vinto infatti due Mondiali (1976, 1981), due Europei (2007 e 2013) ed una Olimpiade (2004).

Il primo gol è arrivato nel 3° tempo (al 38’) su tiro diHannah Gablać, attaccante del “Der Club an der Alster” (popolare hockey club di Amburgo). Da terra è riuscita ad anticipare l’estremo difensore italiano Clara Cusimano (migliore in campo insieme ad Ivana Pessina ed alla capitana Chiara Tiddi). Il secondo ed ultimo gol dei tedeschi, su corto, a poco più di 5 secondi dalla fine della gara per mano di Nike Lorenz(difensore berlinese del Mannheimer HC).

In questo primo spareggio c’è stato anche un acuto azzurro (nel secondo quarto). Davanti alla porta Jasbeer Singh, centrocampista nata e cresciuta nell’HF Lorenzoni di Bra (prima di trasferirsi in Belgio al Royal Leopold Club) ha rischiato di portare in vantaggio le azzurre.

“Abbiamo giocato e difeso con intelligenza, avendo consapevolezza della forza atletica, oltre che tecnica, delle nostre avversarie” ha dichiarato a Tuttosport,Roberto Carta, CT dell’Italdonne. “Nella Germania vi sono giocatrici con oltre 150 presenze in nazionale. Noi non possiamo ancora vantare una simile esperienza internazionale (l’Italia è 17ima nel ranking mondiale, nda)”.

Presente in tribuna il presidente dell’HF Lorenzoni (squadra tricolore più titolata in ambito femminile), Pino Calonico. “La nostra realtà coinvolge oltre 150 tesserate, tra giovanili e prima squadra, senza considerare le centinaia di ragazze proveninenti dalle scuole della provincia di Cuneo. Siamo il punto di riferimento “sportivo” del territorio. Quest’anno ci aspettiamo, dalle istituzioni locali, un supporto importante, perché saremo impegnati anche nella Champions League di hockey” ha spiegato il dirigente piemontese. Domani il secondo atto degli spareggi (fischio di inizio alle ore 14). In caso di vittoria sulla Germania, con oltre tre gol di scarto, l’Italia può conquistare il pass per Tokyo; con due reti sono previsti gli “shoot out” (rigori); ogni altro risultato qualifica le tedesche.

tabellino gara1 

GERMANIA: Sonntag (p), Wortmann, Lorenz, Orus, Gablac, Muller-Wieland (c), Hauke, Pieper, Maertens, Huse, Granitzki. ENTRATE: Micheel (5′), Grave (5′), Horn (6′), Zimmermann (6′), Schaunig (6′), Grote (9′). A DISPOSIZIONE: Kubalski (p). ALLENATORE: Reckinger.

ITALIA: Cusimano (p), Traverso, Bianchi, Pacella, Socino, Tiddi (c), Singh, Vynhoradova, Ruggieri, Oviedo, Pessina. ENTRATE: Carta (7′), Carosso (7′), Mirabella (8′), Maldonado (11′), Puglisi (13′), Casale (53′). A DISPOSIZIONE: Piras (p). ALLENATORE: Carta.

MARCATRICI: Gablac al 38′, Lorenz al 60′ su corto.

ARBITRI: Keogh (IRL), Soma (JPN)

SPETTATORI: 3700 (Hockey Park di Monchengladbach)

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