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L’Italia pronta per Gara2 nell’ultimo spareggio di qualificazione per Tokyo2020

(di Marco Ghighi) – Germania batte Italia 2-0, ma che partita ieri delle Azzurre! Nel primo atto della doppia sfida tra tedesche e Italdonne, le ragazze di Roberto Carta (17esime al mondo) giocano alla pari contro la squadra di Xavier Reckinger (n. 4 del ranking, vice campione d’Europa e bronzo olimpico in carica) e al 38′ subiscono il gol dell’1-0 da Hannah Gablac, brava a spingere in rete una respinta di Clara Cusimano, il portiere azzurro, oggi decisiva in diverse circostanze; il raddoppio al 60′ con Nike Lorenz su corto. Nota importante: gara corretta e mai nervosa, con nessun cartellino da ambo le parti.

Davanti ai 3.700 spettatori dell’Hockey Park di Monchengladbach la Germania è chiamata a fare la partita e, come prevedibile, è questo che all’inizio si verifica. Ma l’Italia respinge colpo su colpo: nella prima mezzora si conteranno sei corti per le padrone di casa contro nessuno dell’Italia, che però con Elisabetta Pacella prima e Jasbeer Singh poi mette paura alla retroguardia tedesca. La gara la sblocca Gablac (38′), e giusto un paio di minuti dopo l’Italdonne va vicino al pari sul primo corto concesso dalla coppia arbitrale Keogh-Soma. Nell’ultimo quarto Germania vicina al raddoppio prima su azione poi su corto, ma la retroguardia azzurra sventa anche stavolta. L’ultimo minuto ci è però fatale: alla Germania vengono concessi tre corti consecutivi (il computo alla fine dirà 11 corti a 1) e sull’ultima esecuzione, poco prima del fil di sirena, arriva il raddoppio di Lorenz. Domani il secondo atto: se l’Italia batte la Germania con oltre tre gol di scarto va a Tokyo 2020; se vince con due gol di scarto si va agli shoot out; ogni altro risultato qualifica le tedesche.

Clara Cusimano, oggi grande protagonista, a fine gara: “Abbiamo lavorato tanto come gruppo, sapevanmo che sarebbe stata dura e domani sarà un altro giorno: quello del dentro o fuori“.

 GERMANIA: Sonntag (p), Wortmann, Lorenz, Orus, Gablac, Muller-Wieland (c), Hauke, Pieper, Maertens, Huse, Granitzki. ENTRATE: Micheel (5′), Grave (5′), Horn (6′), Zimmermann (6′), Schaunig (6′), Grote (9′). A DISPOSIZIONE: Kubalski (p). ALLENATORE: Reckinger.

ITALIA: Cusimano (p), Traverso, Bianchi, Pacella, Socino, Tiddi (c), Singh, Vynhoradova, Ruggieri, Oviedo, Pessina. ENTRATE: Carta (7′), Carosso (7′), Mirabella (8′), Maldonado (11′), Puglisi (13′), Casale (53′). A DISPOSIZIONE: Piras (p). ALLENATORE: Carta.

MARCATRICI: Gablac al 38′, Lorenz al 60′ su corto.

ARBITRI: Keogh (IRL), Soma (JPN)

SPETTATORI: 3700 (Hockey Park di Monchengladbach)

INFO SULLO SPAREGGIO OLIMPICO.

A Monchengladbach la Nazionale Italiana di Hockey Prato femminile si gioca, attraverso lo spareggio con la Germania, uno storico accesso ai Giochi Olimpici: quelli di Tokyo 2020. Per l’Italia sarebbe la prima partecipazionedella selezione femminile alle Olimpiadi, dalle quali manchiamo da Roma 1960, anno in cui partecipammo con la squadra maschile, in qualità di Paese organizzatore.

Il nostro avversario è tra i più forti al mondo: la Germania (n. 4 del ranking) è infatti una delle potenze riconosciute dell’hockey femminile; ha vinto due Mondiali (1976, 1981), due Europei (2007 e 2013) e una Olimpiade (2004). Giusto quest’estate la Germania è arrivata a un soffio dalla qualificazione diretta alle Olimpiadi: ha perso la finale dell’Europeo di Anversa contro l’Olanda (2-0), che ha così conquistato oro e carta olimpica in un colpo solo. La Germania Femminile di Hockey su Prato (che quindi è argento europeo in carica), è una presenza costante ai Giochi Olimpici e a Rio 2016 ha centrato la medaglia di bronzo.

 Le due gare si giocano in casa della Germania, a Mönchengladbach, a distanza di meno di 24 ore l’una dall’altra: sabato 2 novembre alle ore 16 e domenica 3 novembre alle ore 14. La formula prevede che in caso di parità al termine dei due incontri (ovvero con due pareggi o una vittoria ciascuno con uguale differenza reti: a esempio 1-3 e 4-2) dopo la seconda gara si proceda immediatamente agli shoot-out (tiri liberi).

L’Italia (17esima al mondo) ha preparato questo doppio confronto sostenendo sfide con avversarie di altissimo livello: con un ciclo di tre partite contro l’Argentina (n. 3 al mondo e venuta a Roma per giocare proprio contro le Azzurre: 0-4; 1-5; 2-3) e con due gare giocate a Bisham (Inghilterra) contro la Gran Bretagna (0-4; 0-4), oro olimpico in carica. Per le Azzurre questa sfida arriva al termine di un biennio che ha visto l’Italia partecipare al Mondiale dopo 42 anni di assenza e chiudere al nono posto (il migliore di sempre).

Si tratta di un avversario di grande tradizione e levatura; ciò nonostante le strade di Italia e Germania si sono incontrate di recente e le Azzurre, lo scorso 30 giugno 2018, a Dortmund hanno centrato un’esaltante vittoria per 1-0 con un gol di Lara Oviedo.

Le partite con la Gran Bretagna ci hanno dato la consapevolezza che a questi livelli devi giocare sempre al limite delle tue possibilità – dice l’allenatore della Nazionale, Roberto Cartaabbiamo subito gol per errori quasi sempre nostri, di ingenuità e il segnale che ne abbiamo tratto è che dobbiamo giocare sempre con la concentrazione al massimo. In questi giorni, in Germania (che l’Italia ha raggiunto lo scorso 28 ottobre, ndr) abbiamo avuto la possibilità di poter crescere. Non illudiamo nessuno, ma non c’è il minimo dubbio che noi ce le matteremo tutta, anche se di fronte abbiamo la Germania, tra le squadre più forti al mondo. Loro vengono dalla vittoria per 7-0 in amichevole sull’Irlanda (vicecampione del mondo) e questo dimostra la forza che hanno. Ma noi non abbiamo paura: sappiamo che è un gioco, ci siamo preparate bene e confrontarci con una grande squadra ci stimola, non ci fa paura. Scenderemo in campo dando tutto per finalizzare il grande lavoro fatto in quest’anno”.

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