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L’eritreo Enock vince il Tour du Rwanda 2023 sponsorizzato dall’ente promoturistico Visit Rwanda

(di Marcel Andrè Vulpis) – Si è chiusa la 15ima edizione (per un totale di 8 tappe su strada e oltre 937 km percorsi) del Tour du Rwanda (20-26 febbraio 2023) con la vittoria del corridore eritreo Mulubhran Enock (vincitore di due tappe inclusa quella finale) del team Green Project Bardiani-CSF Faizanè (scuderia italiana della famiglia Reverberi). L’evento, che fa parte del calendario UCI, ha visto l’arrivo finale, nella capitale della Repubblica del Rwanda (da sempre definito il “Paese delle mille colline“) Kigali (la città più popolosa di questo Stato dell’Africa orientale, con oltre 1,1 milioni di abitanti).

Il Tour du Rwanda conferma la crescita del ciclismo in Africa (nuovo mercato emergente), con particolare attenzione alla parte orientale del continente (soprattutto Kenya, Eritrea, Etiopia e appunto Rwanda). Stanno aumentando infatti gli sponsor (il title della corsa è l’ente nazionale di promozione turistica “Visit Rwanda“, già sponsor della maglia dell’Arsenal top club della English Premier League) e i broadcaster interessati al prodotto delle due ruote (molto suggestiva la 7a tappa, con decine di migliaia di appassionati sparsi lungo il cosiddetto “Muro di Kigali“, uno dei momenti più spettacolari di questo importante tour africano).

Tra i partner della corsa a tappe (oltre a Visit Rwanda abbinata alla maglia gialla del vincitore del Tour), troviamo il portale di betting Forzza.rw, Prime Insurance (firma la maglia giallo-azzurra per il “miglior giovane”), Cogebanque (maglia arancione per il “miglior scalatore”), Inyange Industries (il colosso del settore alimentare è sponsor della maglia bianco-azzurra dedicata al “miglior team”), Amstel (la nota birra olandese sponsorizza la maglia bianco-rossa dedicata al vincitore della tappa del giorno) Rwanda Air, Move Volkswagen, Engie, Rymax (Olanda), Onomo Hotels, Canal+, Mango 4g (oltre a più di 20 sponsor e fornitori commerciali), ma anche partner istituzionali come il Comitato olimpico nazionale, l’ambasciata di Francia (con sede nella capitale Kigali) e il ministero dell’ Interno.

Un tocco tricolore c’è stato soprattutto nella conquista, da parte dell’italiano Walter Calzoni (Pro Cycling Team) come “Best Young” della corsa africana (vincitore della maglia firmata da Prime Insurance), mentre la casacca dedicata al “Best Team” è stata conquistata dalla scuderia originariamente basca Euskaltel-Euskadi.

Sotto il profilo digital, il Tour du Rwanda ha totalizzato oltre 31mila follower su Twitter, 16mila su Facebook e 5.430 iscritti sul canale ufficiale di YouTube.

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Marcel Andre Vulpis

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