A presentare la case history ‘Federscherma & Brand Identity’, infatti, è stato Alessandro Noto, consulente Comunicazione e Marketing della Federazione Italiana Scherma. 

‘La crisi economica che negli ultimi anni ha colpito duramente il nostro paese, non ha certo risparmiato il comparto sportivo – ha esordito Noto -, dando vita ad una costante penuria di risorse economiche, sia in ambito di finanziamenti pubblici sia in merito ad investimenti da parte dei Privati. In questo scenario molto complesso e sempre più competitivo, la Federazione Italiana Scherma ha avvertito la necessità di ripensarsi come fosse un’azienda (anche se non lo è), con obiettivi ben precisi, analisi dei punti di forza e di debolezza che si traducono nella creazione di una brand identity ben definita. Un passaggio necessario, fatto di progetti di medio-lungo termine coerente agli obiettivi, e finalizzato ad ottimizzare le risorse economiche per continuare a confermarsi nazionale leader in ambito internazionale nonostante i budget siano sempre più esigui. La brand identity diviene dunque una cura fondamentale – conclude Noto – per poter affrontare le nuove sfide che il presente oggi ci pone dinnanzi nell’ambito degli eventi della promozione. della formazione, della funzionalità dei servizi e soprattutto nella comunicazione digital e social fiore all’occhiello della FederScherma’.

Si è tenuto nei giorni scorsi, presso l’Auditorium Enel a Roma, la consueta conferenza annuale sulla comunicazione e sui media ‘Brand identity. L’identità fra imprese, brand, prodotti e servizi’. All’evento, giunto all’ottava edizione e promosso dal Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media del Dipartimento di Studi di Impresa e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata in collaborazione con Enel e il patrocinio di Ferpi-Federazione italiana delle Relazioni Pubbliche e della Società Italiana Marketing, si è parlato anche di scherma.