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Gli azzurri della FIDAL pronti per l’Europeo di Zurigo

Su Zurigo si accettano scommesse. Azzardiamo: tre-quattro  medaglie importanti, dalla staffetta femminile 4X400 (Chiara Bazzoni, Libania Grenot, Enrica Spacca e Marta Milani), dalla maratona maschile (Andrea Lalli e Daniele Meucci) e femminile (Valeria Straneo e Rosaria Console), dalla marcia maschile (Giorgio Rubino, Massimo  Stano e Jean Jacques Nkduloukidi) femminile (Federica Curiazzi, Anna Giorgi e Antonella Palmisano). Possiamo lasciare il segno anche nei salti: nel triplo Fabrizio Donato, se parte bene, e nell’alto Alessia Trost.dal triplo .
Lo squadrone azzurro capitano dal martellista quarantenne Nicola Vizzoni è composto da 81 atleti (48 uomini e 33 donne). Non è record di presenze ma ci si avvicina. E’ stato lasciato a casa “Zurigo” un cagnetto di pochi mesi, salvato dalla strada e diventato la mascotte della Fidal.
A salutare gli azzurri dell’atletica la campionessa del Secolo, Sara Simeoni: <<Tra voi ci sono atleti esperti che sapranno guidare i più giovani>. Vizzoni risponde: <In gara senza paura>. La regia della serata, al Circolo Tennis del Foro Italico è sempre di Giomi, che si muove come un consumato televenditore e assieme a Sara Simeoni fa giurare le matricole della maglia azzurra: <A Zurigo dovremo dare l’immagine di una Nazione in grado di lottare nel momento che conta di più. Non voglio pensare ora al conto delle medaglie, ma è chiaro che sarà importante metterci l’anima e saper sfoderare la propria migliore performance. E’una grande responsabilità della quale tutti dovete sentirvi investiti anche per rispetto dell’intero mondo dell’atletica italiana che voi rappresenterete agli Europei”>. Foto di gruppo con le nuove divise su cui spicca il logo UnipolSai.
Mischiati agli azzurri Fidal i paralimpici che dal 18 al 23 agosto affrontano i loro Europei, accompagnati dal  presidente della FISPES Sandrino Porru che ha sottolineato l’importanza che non saltino solo le barriere architettoniche, ma soprattutto quelle culturali, ringraziando Giomi: <Tuti assieme apparteniamo alla grande famiglia dell’atletica>. E fuori programma, dal telefonino, amplificato,i Annalisa Minetti  ha tenuto a far sentire tutto il suo entusiasmo.

(di Gianni Bondini) – Il presidente dell’Atletica italiana, Alfio Giomi, in carica  da quasi due anni ha vinto qualcosa di molto importante: la Coppa Entusiasmo. Ha contagiato con la sua voglia di mettersi in gioco una Fidal addormentata dal sopravvivere. Giomi ha messo in piedi un staff di prim’ordine, anche con scontri verbali epici, girano a mille: i vicepresidenti Enzo Parrinello e Mauro Nasciuti, capo delegazione a Zurigo per gli Europei (dal 12 al 17 agosto), il direttore  tecnico Massimo Magnani, due giovanotti creativi, il segretario generale Fabio Pagliara e il capo della comunicazione Marco Sicari. In autunno ne vedremo delle belle.

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