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GERMANIA, VOUCHER COME RIMBORSO PER I BIGLIETTI DELLE PARTITE: CONSUMATORI SUL PIEDE DI GUERRA

(di Marco Casalone) – Negli ultimi giorni è esplosa in Germania una forte polemica legata al mancato rimborso ai possessori di biglietti per le singole partite o di abbonamenti stagionali da parte delle società calcistiche, sostituito dalla consegna ai tifosi di voucher e buoni acquisto di uguale valore economico.

L’iniziativa è stata presa dal governo federale tedesco (e riguarderà, oltre gli appassionati di calcio, anche chi aveva acquistato biglietti di altri eventi sportivi, concerti, rappresentazioni teatrali, cinema e musei) per aiutare club e imprese, in un momento economicamente difficile, a causa dell’emergenza COVID-19, garantendo in questo modo la liquidità necessaria per la loro sopravvivenza, e dovrebbe ufficialmente concretizzarsi entro la metà del mese di maggio.

Se gli organizzatori di eventi hanno accolto favorevolmente la decisione del governo, lo stesso non si può dire per chi non si è visto rimborsare la spesa sostenuta per assistere ad un evento in realtà mai tenutosi: Verbraucherzentralen, una delle principali associazioni a tutela dei consumatori della Germania, tramite un proprio portavoce ha dichiarato come “I tifosi e più in generale i possessori di un biglietto per una qualsiasi manifestazione devono avere il diritto di scegliere se usufruire del coupon o pretendere il rimborso in denaro”.

La maggior parte dei club della Bundesliga ha invitato, già da diverse settimane, supporter ed abbonati ad accettare il voucher, come ad esempio lo Schalke 04 (squadra con sede a Gelsenkirchen ed attualmente sesta in classifica) che ha chiesto ai suoi fan di rinunciare al risarcimento per garantire la sopravvivenza del club; un’eccezione è invece portata dal Borussia Dortmund, dal momento che il club giallonero (secondo in campionato alle spalle del Bayern Monaco ma capolista in termini di presenze allo stadio grazie ad una media di 81.150 spettatori a partita) ha previsto la rifusione totale e diretta del prezzo del biglietto degli incontri non disputati.

Nel frattempo, il board del calcio tedesco ha concordato il piano per provare a ricominciare Bundesliga e Zweite Liga (la seconda serie) il prossimo 9 maggio, con match a porte chiuse ed un numero ridotto di addetti ai lavori all’interno degli stadi (si parla di circa 320 persone autorizzate per la Bundes e di 270 per la Zweite), anche se la decisione finale sulla ripresa spetterà al governo federale (che ha recentemente vietato fino al 24 ottobre lo svolgimento di grandi eventi sull’intero suolo nazionale) ed alle autorità sanitarie statali.

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Redazione

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