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F1 – Gp di Roma decisione shock di Bernie Ecclestone

Sembra inoltre che un altro effetto sulla decisione di Bernie Ecclestone di uscire allo scoperto siano state le polemiche di alcuni politici e comitati dei cittadini dell’Ex Ente EUR che avrebbero sollevato illazioni su una presunta  distruzione dei parchi dell’Eur e un elevato rischio di speculazione edilizia. “Tempo fa parlai con Maurizio Flammini ed ancora non sapevo se avremmo rinnovato l’accordo con Monza appure no. Davanti ad un mancato rinnovo sarei rimasto spiazzato. Non potevo correre rischi inutilmente, mentre Maurizio mi offriva una validissima alternativa.”

 

Il Boss della F1ha tenuto a precisare che “Non c’è alcun contratto. Loro volevano una lettera, io gliel’ho mandata. Ma il contenuto è questo: non avremo altri interlocutori che voi. Ma il contratto è una cosa diversa. Quando Flammini avrà tutto pronto,  ce lo dirà. A quel punto torneremo a sederci davanti a un tavolo.”

 

Parole importanti, che tuonano forte e che sollevano dubbi sulla reale consistenza del progetto del  Gp di Roma che si vanno a sommare alle dichiarazione del Sindaco di Roma rispetto alla quale  soddisfazione e agli auguri bene auguranti  di settembre ha preso delle importanti distanze dai promoter. Proprio Gianni Alemanno nel suo intervento di inizio settimana ha tenuto a precisare che  “Entro la fine dell’anno dobbiamo definire la situazione e fare una proposta concreta, per poi firmare il contratto. Non c’è nulla di definitivo. Sarebbe stato grave se fosse stato firmato un contratto senza passare per il Consiglio comunale e senza avere avuto le dovute autorizzazioni”.

Non si è fatta attendere la risposta di Maurizio Flammini: “Dal 9 novembre si apre in Campidoglio tutto il procedimento amministrativo. Entro fine dicembre si spera di andare in Consiglio comunale. Il GP di Roma sfornerà questi numeri:  farà affluire 2,5 milioni di turisti e incrementerà l’occupazione di 19 mila unità. La stima dell’impatto economico sarà di 1,8 miliardi l’anno. Eppure sembra che tutto cio non vada bene sollevando obiezioni e polemiche che smentisco con i fatti”

 

Il contro altare a Flammini lo fa l’ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, il GP nella Capitale rischia di avere una ricaduta disastrosa sull’economia dell’Autodromo di Monza: si perderebbero circa 2000 posti di lavoro, 350 milioni di euro solo di immagine e brand più altri 10 milioni per l’indotto turistico. Il reale rischio è che non si ottenga un nuovo flusso di ricavi ma un semplice travaso da Monza a Roma mettendo a repentaglio la sopravvivenza di entrambi i Gp. “Non ci sono ne le condizioni ne le carte perchè il Gran Premio di Roma si faccia.” Parole forti e pesanti quelle provenienti da Bernie Ecclestone patron della F1 che mettono la parola fine al Gp di Roma per il momento.  Il patron del circus smentisce cosi  le dichiarazioni trionfalistiche degli ultimi mesi del promotore del Gp di Roma Maurizio Flammini

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