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Eventi – I Giochi di Sochi, opportunita’ a cinque cerchi per i russi

Non solo olimpiadi come le altre, queste. Forse mai l’intreccio tra evento sportivo e geo-politica è stato così stretto. Putin ha voluto Sochi a tutti i costi sfidando i tempi,  la natura e mobilitando il 2,5% del Pil.
Una posizione strategica quella della cittadina russa, tra mre e montagna, con una temperatura media annua di 14°. 
“ Abbiamo voluto trasformare questa parte della federazione russa in un resort da usare in qualunque stagione” dichiara Putin.
Sono ben 65 i milioni di dollari stanziati per la costruzione del villaggio olimpico ed infrastrutture annesse. In più la nuovissima ferrovia lunga 48 km  collega le strutture ospitanti le gare di pattinaggio ed hokey con il polo dello sci.  Un’opera imponente costata per l’occasione 8,7 miliardi quasi quanto l’intera edizione di Vancouver 2010.
Strategia politica con la quale Putin tenta di imporsi sullo scenario internazionale, ma le polemiche fioccano e quella che accende maggiormente i dibattiti è la discussione sulla discriminazione gay.
Alla vigilia dell’approvazione della legge parlamentare anti gay in Russia, il segretario dell’Onu Ban-Ki-Moon richiama l’attenzione al  principio 6 della Carta Olimpica, che si batte contro ogni forma di discriminazione e assicura  principi egualitari per tutti. L’Occidente coglie l’appello, in particolare Obama e la Merkel che in segno di protesta diserteranno la cerimonia di apertura. Il presidente del Consiglio Enrico Letta, invece, parteciperà solo “ per rispetto degli atleti e dello sport”. 
Un’edizione dei giochi in cui l’Italia cercherà di migliorare il magro bottino di quattro anni fa a Vancouver: sei medaglie di cui una sola d’oro.
Le speranze si affidano soprattutto al portabandiera della spedizione italiana armi Zoeggeler.
Il “ Cannibale” di Fojana tenterà di conquistare quella che sarebbe la sua sesta medaglia olimpica consecutiva.
A disposizione, oltre la gara individuale, avrà anche la prova a squadre che farà il suo esordio.
Altri medagliabili  nello slittino potrebbero essere Dominik, Fischnaller , i doppi Rieder Rastner e Obestons- Gruber.
Nella disciplina regina dei giochi lo sci alpino, l’Italia punta su Christof Innhofer e Dominik Paris nella libera e nel super G.
Nel pattinaggio artistico Carolina Kostner è all’ultima chiamata per la  tentata conquista dell’unico alloro che manca alla sua carriera. Altra donna da podio potrebbe essere Arianna Fontana nei 500 metri e nei 1000 metri dello short track.
Da non trascurare anche lo snowboard con Roland Fischnaller nello slalom parallelo e Omar Visintin nello snowboardcross. Invece nello sci di fondo occhi addosso su Federico Pellegrino, nella Ko sprint a tecnica classica.
Tra una settimana dunque la Russia si ritrova ai cancelletti di partenza di quella che potrebbe essere la sua rinascita in campo internazionale o il suo definitivo isolamento culturale ed economico. (Ferro, Fedele, Soria, Capilongo, Ricciarelli e Ungolo – gruppo di lavoro EIDOS)
Gli occhi del mondo su Sochi, dal 7 al 23 febbraio la cittadina russa, situata sul mar Nero, ospiterà la ventiduesima edizione dei giochi olimpici invernali. Un’edizione che ha già uno zar: Putin.
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Marcel Vulpis

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