Serie A - Serie B

Esclusiva – Unicredit vuole risposte concrete da Italpetroli. In gioco c’è il futuro dell’ AS Roma

Adesso la palla torna nel campo della famiglia Sensi, che, attraverso Italpetroli, controlla l’A.s. Roma. Per Unicredit (nella foto l’immagine del numero uno Alessandro Profumo) il calcio non è strategico e, comunque, anche l’immobilismo sportivo nei confronti del calcio-mercato non è stato considerato positivamente. Il tempo corre, così come gli interessi e nonostante il "supporto" strategico di Mediobanca, questa volta Unicredit è pronta a far sentire la sua (costi quel che costi). C’è un debito da onorare e le prossime scadenze dovranno essere rispettate, come avviene abitualmente per tutti i creditori bancari.

Per la Sensi, che sembrava aver tirato fiato dopo l’annuncio di Claudio Ranieri (anche per calmare temporaneamente la piazza), adesso arriva la "tegola" di Unicredit. E come si muoverà Mediobanca nei confronti della "figlia" Unicredit? E’ uno scontro tra corazzate della finanza, ma l’unica cosa certa è che Unicredit non vuole più aspettare sul fronte del debito. 

Quello che starebbe dando molto fastidio, secondo fonti bancarie vicine al management, è la chiusura a priori della Sensi nei confronti di qualsiasi potenziale compratore. L’ipotesi Angelini, seppur tutta da capire e valutare, è stata scartata a priori. Questo atteggiamento non è stato assolutamente gradito, anche perché, di contro, non ci sono azioni o piani specifici per migliorare in tempi brevi la situazione di Italpetroli. Il club poi se dovesse continuare così la stagione rischia per il secondo anno consecutivo di non entrare in Champions, un "tesoretto" troppo vitale e importante per le casse di Trigoria. 

Ecco che Unicredit vuole uscire velocemente da questa situazione, perchè non ne capisce più gli sviluppi futuri, così come la strategia a medio periodo della Sensi (nel suo doppio ruolo di manager Italpetroli e A.s. Roma). Il posizionamento dell’istituto bancario può portare, inevitabilmente, ad abbreviare i tempi della cessione e a far pressione sulla stessa Mediobanca, advisor della famiglia Sensi. 

I tempi delle attese sembrerebbero ormai tramontati in casa Unicredit. Secondo quanto risulta a Sporteconomy.it, infatti, il gruppo bancario lombardo non starebbe valutando positivamente l’immobilismo del presidente dell’A.s. Roma, Rosella Sensi. C’è un debito di Italpetroli (nei confronti dell’istituto di Alessandro Profumo) in area 300 mln di euro. Troppi per attendere oltre. Unicredit si muoverà in tempi brevissimi per risolvere la questione. 

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Marcel Vulpis

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