Diritti – Lo scenario dei diritti audiovisivi puo’ migliorare i bilanci di Chievo e Hellas, a patto che restino in A
Nelle scorse settimane è stato concluso dalla Lega A l’accordo con Sky e Mediaset per il triennio 2015-2018. In totale, 943 milioni di euro (2/3 dal satellite, 1/3 dal digitale terrestre), dopo una trattativa che come picco al rialzo aveva avuto quota 1108 milioni. Il compromesso è arrivato ad una somma più bassa, ma che altera relativamente l’impatto sulle casse, soprattutto dell’Hellas, dell’intesa che scatterà tra dodici mesi: “Il Verona – commenta Vulpis – attualmente percepisce 25.3 milioni di euro. Con il nuovo contratto balzerà a 35.2, qualificandosi come decima società di Serie A per denaro introitato dai cosiddetti rights”. E il Chievo? Lo scatto sarà, secondo le prime stime, meno imponente, ma pur sempre considerevole: “Passerà da 26.9 a 28.3.
(dal “Corriere di Verona”- articolo a firma di Matteo Fontana) La grande partita dei diritti audiovisivi segna il futuro prossimo del Verona e del Chievo: “Restare in Serie A, ora, è ancora più fondamentale. Dal 2015-2016 ci sarà una nuova ripartizione. Chi retrocede perderà una fetta enorme della torta”, dice Marcel Vulpis, direttore responsabile di sporteconomy.it, portale di riferimento per le analisi finanziarie attorno al mondo del calcio.
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