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Cresce il progetto J Sound by Spotify per coinvolgere i fan bianconeri

Appena tre anni fa è stato lanciato il  profilo ufficiale dei campioni d’Italia della Juventus sulla piattaforma di musica in streaming conosciuta come Spotify.

I tifosi bianconeri e gli appassionati di calcio possono ascoltare in tempo reale le playlist della società torinese su “Sound of Juventus”.
Sul profilo sono già presenti due playlist “J|Stadium Songs Pre Warm-Up” e “J|Stadium warm up and game time”.

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In occasione del match vinto per due reti a zero dalla Juve sulla Lazio allo Juventus stadium (con goal di Dybala e Higuain) Sky ha mostrato più volte la consolle del dj bianconero (con tanto di logo J Sound by Spotify), che, nel pre gara (e non solo), si occupa di far ascoltare le note musicali delle canzoni amate dai beniamini della squadra piemontese.

Una immagine del progetto "J Sound" oggi allo Juventus stadium durante Juve-Lazio (21 gennaio 2017)

Una immagine del progetto “J Sound” oggi allo Juventus stadium durante Juve-Lazio (21 gennaio 2017)

Dietro questo progetto innovativo c’è l’esperienza di Assia Grazioli Venier, manager 35enne (è nel CdA della Juve), maturata nell’ambito dell’entertainment (moda, sport, musica), attraverso Internet.

Secondo quanto dichiarato dalla stessa Grazioli-Venier al sito di Panorama: “La Juve va considerata allo stesso modo: un marchio di intrattenimento (idea che ha trovato la sua conferma nel re-branding del logo presentato nei giorni scorsi, nda). Tutto ciò che sta intorno alla squadra ha un altissimo potenziale. Il mio contributo è legato allo sviluppo digitale e mediale: dal sito ai social network, fino alla ricerca di nuovi sponsor e investimenti….Sono sempre stata una «maniaca tecnologica». Ho iniziato a lavorare nel settore dieci anni fa, a Londra. A 23 anni ideavo video per i primissimi smart phone e sviluppavo contenuti on line per alcuni marchi, come Converse, Heineken e T Mobile. Nel 2006 mi ha assunto la casa discografica Ministry of Sound: l’amministratore delegato mi ha affidato lo sviluppo di radio, sito e tv, tutto digitale. Era rimasto colpito dalla mia insistenza affichè la musica, per raggiungere i giovani, si spostasse velocemente su Internet….Nel 2006, quando è nato Youtube, quello del Ministry of Sound era il primo canale musicale on line. Abbiamo subito collaborato, convinti che il futuro della musica fosse lo streaming”.

L’idea di coinvolgere i tifosi di calcio attraverso la musica è semplice quanto innovativa come idea, perché la musica come il calcio, è una passione condivisa e condivisibile, tanto più se la si vive e la si ascolta all’interno di uno stadio.

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