Un appello che non e’ rimasto inascoltato ma anzi ha trovato immediata risposta poche ore dopo e che quest’oggi, presso la sede del Ministero dell’Istruzione, ha avuto il suo epilogo con un incontro tra Gianni Petrucci, accompagnato da Manuela Di Centa, dal segretario generale Raffaele Pagnozzi e dal vice presidente vicario, Riccardo Agabio, e il ministro dell’Istruzione Maristella Gelmini. Uno scambio di opinioni e risposte molto veloci, durato poco meno di 15 minuti. “Ringrazio il ministro Gelmini perche’ e’ stato un incontro molto concreto e positivo – ha commentato Petrucci all’uscita dal dicastero -. Nei prossimi giorni ci sara’ una conferenza stampa. Ringrazio ancora il ministro perche’ ci ha dato le risposte che auspicavamo”. Le risposte che si auspicavano al Coni verranno illustrate meglio in una conferenza stampa che si terra’ il prossimo 11 novembre. Quello che si sa e’ che il progetto e’ stato confermato anche per l’anno scolastico in corso e che, cosa piu’ importante, dovrebbero arrivare anche i 2,5 milioni di euro del Ministero, oltre ai 5 finanziati dal Coni gia’ dallo scorso anno. “L’energia e la forza dello sport, come impostato insieme al ministro, quello di arrivare e formare i piu’ piccoli delle nostre scuole primarie ha avuto un grande successo – ha dichiarato Manuela Di Centa, visibilmente soddisfatta dall’incontro -. Una forza che ci fa pensare al futuro per lavorare molto meglio e di piu’, con grandi risultati che contiamo di presentare a brevissimo con una conferenza stampa. Siamo molto soddisfatti perche’ finalmente lo sport entra come elemento formativo dei ragazzi, questo e’ un punto fondamentale. Grande soddisfazione, tanto lavoro da fare pero’ siamo partiti con il piede giusto”.

“Non dobbiamo rovinare questa iniziativa, ma non possiamo rimanere sempre in sala d’attesa. La mia e’ una sollecitazione ad unirsi per portare avanti la cosa, se si arena sarebbe una sonora sconfitta nostra e del Paese”. Con questo allarme lanciato due giorni fa dal presidente del Coni, Gianni Petrucci, parlando del progetto di alfabetizzazione motoria nelle scuole primarie, il numero uno dello sport italiano chiedeva con toni calmi ma parole ferme, un incontro per chiarire alcuni punti rimasti in sospeso dal dicembre 2009, giorno della firma del progetto Miur-Coni per lo sport a scuola.