Nell’accordo si prevede che Unicredit rinuncia all’opzione call sul 2% di Italpetroli (gruppo Sensi) e quindi a salire al 51% del capitale. I Sensi rimborseranno al gruppo bancario poco più di 340 milioni di euro, sui 380 milioni accumulati nei confronti delle banche. Il piano di risanamento avverrà anche attraverso la cessione di asset, tra questi l’As Roma, valutata 250 milioni, da cedere entro il 2010. Il resto del debito verrebbe allungato con scadenze di 15 e 30 anni. Secondo alcuni organi di stampa l’ufficializzazione si potrebbe avere già la prossima settimana.Secondo quanto è trapelato da una riunione è stato trovato una accordo tra la famiglia Sensi, azionista di controllo dell’As Roma, e Unicredit, il maggiore creditore.