A partire dalla stagione 2006/2007, il Siena, in caso di permanenza nella massima serie, sarà costretto a cambiare “casa”. E’ quanto si legge da una nota ufficiale della Lega Calcio in occasione di una seduta del consiglio comunale.

Lo stadio “Artemio Franchi”, con i suoi 15.300 spettatori non risponde, infatti, ai requisiti minimi disposti dalla Lega (che prevede un impianto di almeno 20.000 spettatori) che ha comunicato di non essere più disposta a concedere deroghe su questo tema. Scade infatti, alla fine di questa stagione la deroga triennale concessa
alla società del presidente De Luca ai tempi della promozione in Serie A, che prevedeva l’uso dell’Artemio Franchi contro una penalizzazione economica corrispondente al 18% degli incassi effettuati.

Non resta quindi molto tempo al Siena ed alle istituzioni comunali per realizzare un nuovo impianto, se non si vuol rischiare di giocare le gare casalinghe in un’altra citta. Ieri, intanto, è stato effettuato un importnate passo burocratico con l’approvazione della variazione al Piano regolatore, per la costruzione del nuova “casa” bianconera.

A partire dalla stagione 2006/2007, il Siena, in caso di permanenza nellamassima serie, sarà costretto acambiare “casa”. E’ quanto si legge da una nota ufficiale della Lega Calcioin occasione di una seduta del consigliocomunale.Lo stadio “Artemio Franchi”, con i suoi 15.300 spettatori non risponde,infatti, ai requisiti minimi dispostidalla Lega (che prevede un impianto di almeno 20.000 spettatori) che hacomunicato di non essere più disposta a concedere deroghe su questo tema.Scade infatti, alla fine di questa stagione la deroga triennale concessaalla società del presidente De Luca ai tempidella promozione in Serie A, che prevedeva l’uso dell’Artemio Franchi controuna penalizzazione economicacorrispondente al 18% degli incassi effettuati.Non resta quindi molto tempo al Siena ed alle istituzioni comunali perrealizzare un nuovo impianto, se non si vuolrischiare di giocare le gare casalinghe in un’altra citta. Ieri, intanto, èstato effettuato un importnate passoburocratico con l’approvazione della variazione al Piano regolatore, per lacostruzione del nuova “casa” bianconera.