Quello che non è riuscito a grandi club della serie A di calcio, è stato invece il colpo a sorpresa del Napoli Soccer che grazie al lavoro del suo Presidente, Aurelio De Laurentiis, ha ottenuto una delibera del Consiglio comunale di Napoli nella quale si affida lo stadio, attraverso una concessione in uso, al patron della squadra azzurra fino al 2009.

La delibera del Comune prevede alcune novità rispetto a quanto stabilito con De Laurentiis in alcuni incontri, e questo lascia
ancora qualche dubbio sull’intera operazione da parte del Napoli Calcio. Il San Paolo secondo le intenzioni di De Laurentiis e del Comune, verrà comunque trasformato in un impianto completamente nuovo, con due nuovi maxi-schermi, un ristorante per “Vip” all’interno, una sala per il Vip Club destinata a 1500 tifosi napoletani, parcheggio multipiano.

L’accordo tra comune e De Laurentiis, però, è stato criticato da alcuni esponenti di Rifondazione Comunista, che reputano l’accordo un “regalo” fatto al produttore cinematografico, più che alla squadra ed ai suoi tifosi. Secondo i consiglieri comunali di RC (tra l’altro nella maggioranza che governa la città) infatti a beneficiare dell’accordo sarebbe innanzitutto il Presidente del Napoli Soccer, che potrà utilizzare l’impianto per attività che nulla hanno a che fare con il calcio e potenzialmente a favore della sua azienda (la Filmauro srl) che è azionista del napoli Soccer.

Resta comunque, al di là delle polemiche politiche di parte, l’eccezionalità dell’evento per una piazza, come Napoli, che a questo punto, proprio grazie agli sforzi del Presidente De Laurentiis, torna a far parlare di sè, meritando sicuramente un campionato di serie maggiore.