I quattro club più blasonati della Premier League (Arsenal, Chelsea, Liverpool e Manchester United), secondo quanto riporta il quotidiano inglese “The Guardian”, si sarebbero accordati per non spendere più cifre folli per i loro giocatori.

Il salario futuro degli assi del campionato inglese non dovrà superare i 150 mila euro a settimana (per un totale di 7.2 mln di euro su base annua). Si tratta chiaramente di un tetto “massimo” che questo poker di club vuole raggiungere solo in caso di veri e propri fuoriclasse. L’iniziativa dei quattro team potrebbe avere ripercussioni, nel medio periodo, anche sul resto del mercato europeo.

Gli inglesi hanno realizzato, anche se non in forma scritta, quello che in Italia, per esempio, nessuno ha il coraggio di fare: ovvero diminuire i salari dei calciatori. Da tempo Sporteconomy.it porta avanti una tesi semplicissima: introdurre il salary cap è ormai un’esigenza imprescindibile, e non necessita di un intervento dello Stato. E’ necessario solo che i presidenti dei club abbiano la reale volontà di introdurlo. Come hanno fatto di recente in Inghilterra.