Ben 22 nazionali partecipanti, 7 nazioni europee chiamate ad ospitare le partite della prima fase e la parte finale tutta italiana distribuita in 16 diverse città: questi i numeri della BASEBALL WORLD CUP.

Il Presidente del Comitato Organizzatore della Baseball World Cup 2009, prof. Mauro Miccio (nella foto con il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo), fa il punto alla chiusura della rassegna iridata: “Grazie a tutte le squadre che hanno partecipato a questa grande manifestazione, grazie a tutte le amministrazioni locali, in particolare a quelle delle città che hanno ospitato le partite: Bologna, Chieti, Firenze, Godo, Grosseto, Macerata, Messina, Novara, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, San Marino, Torino, Verona, Vicenza e Nettuno che, straordinaria sintesi di culture unite ad una passione sportiva, ha avuto l’onore di fare da padrona di casa in questa finalissima in rappresentanza anche di Roma, la cui amministrazione si è spesa per la positiva riuscita dell’evento. La complessa macchina organizzativa –spiega Miccio- ha potuto funzionare grazie al generoso impegno di centinaia di volontari a cui va il nostro ringraziamento”. Un Mondiale che lascerà impianti più moderni e funzionali al nostro Paese: “I cospicui investimenti operati per rinnovare gli impianti che hanno ospitato le partite costituiscono un grande patrimonio per la crescita di uno sport sano e universale che ha tutte le carte in regola per affermarsi all’attenzione di pubblici sempre più vasti. Le amministrazioni delle 16 città che hanno ospitato il Mondiale hanno speso complessivamente circa 20 milioni di euro”. E’ stata una Coppa del Mondo ad “emissione zero”: “Un Green Evént –continua Miccio -. Un gesto concreto per dimostrare come il Baseball possa dare il buon esempio per il bene della collettività”.

fonte: Adnkronos.com