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Basket – A Pesaro la Scavolini si muove in cerca di sponsor

La famiglia Vellucci ha affidato all’amministrazione comunale la ricerca di un soggetto che possa subentrare al 40% delle quote di sua proprietà. Il Comune, dopo la pausa-Siviglia, sta ancora cercando. Sondaggi con un margine di interesse sono ancora in corso. Almeno una importante ditta del territorio deve ancora dare una risposta per una partnership paritaria con Scavolini. In caso di risposta negativa si cercherà di utilizzare una risorsa che comunque è sul tappeto, ovvero la sponsorizzazione di Siviglia. Il patron di Siviglia Wear Sauro Bianchetti è interessato a sponsorizzare la Vuelle. Lo ha ribadito all’inizio e lo ha riconfermato dopo aver declinato definitivamente l’invito di Valter Scavolini di assumere un ruolo di socio con annessa presidenza. In realtà un suo coinvolgimento “totale” nell’avventura basket è stato più un auspicio che una convinzione del personaggio. A Bianchetti sponsorizzare società di basket piace (c’è il precedente di Teramo e l’opzione Montegranaro poi tramontata), gestirle, invece, non rientra nei suoi interessi. Resta sul tavolo una sponsorizzazione congrua (700 mila euro?) in accoppiata con il marchio Scavolini. Vogliamo farne a meno a prescindere? L’alternativa possibile. Partendo da questo dato di fatto, si ipotizza nelle stanze dell’amministrazione comunale un percorso diverso dall’attuale equilibrio Vellucci-Scavolini. E cioè una o due aziende (magari già nel Consorzio) si accollano l’acquisto delle azioni dalla famiglia Vellucci (140 mila euro del capitale versato) ma nel contempo si modificano gli equilibri di bilancio. In sostanza la sponsorizzazione Siviglia più una quota dei nuovi soci va a pareggiare l’impegno complessivo di Scavolini, per arrivare ai 2 milioni di partenza per il budget. Il resto dovrà essere reperito tra Consorzio, sponsor principali (Banca Marche che potrebbe incrementare la cifra, e Heracomm Marche), sponsor secondari ed abbonamenti. Il tutto con una riduzione delle possibilità economiche rispetto a quest’anno. D’altra parte alcuni tagli appaiono possibili, a cominciare dall’avventura europea che pare sia costata complessivamente (compresa la sfortunata esperienza di Conto Tv) qualcosa come 4-500 mila euro. Per proseguire con qualche limatura nei contratti dei giocatori e nelle spese fisse, anche del settore giovanile, dove si può ridurre il numero dei reclutati da fuori Pesaro. D’altra parte la crisi economica incombe e da qualche parte bisogna pure tirare la cinghia. Difficile veder riconfermati i 4 milioni di euro di budget degli ultimi anni. A Stefano Vellucci pare non siano piaciute le ultime esternazioni di Valter Scavolini sulla gestione del passato. All’attuale presidente dispiace chiaramente lasciare una società che ha gestito per 5 anni. Ma quel patto si è rotto e uno nuovo con gli stessi soggetti non pare all’orizzonte.Il Comune sonda alcune aziende, ma l’architettura societaria muterà. Rilevate le quote di Vellucci, nel 40% del budget rientrerà la sponsorizzazione.   

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Marcel Vulpis

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