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Vulpis (Sporteconomy): Giove (Taranto calcio) ha ragione a protestare sul tema stadio

(di Marcel Vulpis) – Nel 2026 si terranno i Giochi del Mediterraneo e la città di Taranto sarà la cabina di regia di questo importante evento sportivo multidisciplinare. Fin qui la buona notizia, peccato, però, che l’opportunità in esame si stia trasformando in un pesante fardello per il presidente del Taranto calcio, l’imprenditore locale Massimo Giove.

Il problema principale è il nuovo stadio che il sindaco di Taranto intende realizzare nell’area dell’attuale “Iacovone” (si parla da tempo di un suo rifacimento in toto), ma per dare il via al planning dei lavori la squadra di calcio pugliese, dal prossimo mese di dicembre, dovrà giocare sempre in trasferta. Diverse le opzioni considerate (come ad esempio Bari, Lecce o Francavilla), ma, in molti casi, si arriverebbe persino a disputare i match interni a 300km da Taranto. Praticamente una follia sportiva e un danno economico certificato per le finanze della società guidata dallo stesso Giove.

Quest’ultimo ha anticipato sui media di essere pronto a ritirare la squadra come estrema forma di protesta, ma è chiaro che la ragione è tutta dalla parte del presidente Giove. Alcune domande nascono spontanee.

Perchè un club deve essere costretto a giocare e ad allenarsi al di fuori del proprio territorio? Perchè il sindaco di Taranto non ha studiato, per tempo, soluzioni alternative quando ha deciso di puntare sul progetto del nuovo stadio? Auspicabile e suggestiva l’idea di ospitare i Giochi del Mediterraneo, ma questo non può diventare un problema per chi gioca allo Iacovone pagando regolarmente il canone mensile di gestione.

Oltre a ciò il sindaco ha ragionato sul fatto che solo pochi tifosi si accolleranno costi e sacrifici per seguire la squadra in un altro territorio? E siamo sicuri che gli sponsor resteranno al fianco del club, nelle prossime due stagioni, non potendo più contare su una “casa” stabile e una tifoseria fedele?

Ci piacerebbe che il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci (nella foto in primo piano), ci rispondesse punto per punto, perchè è assolutamente corretto sostenere il progetto dei Giochi del Mediterraneo, ma lo è ancora di più il Taranto calcio, brand identitario di un territorio da sempre appassionato di sport, ma soprattutto di calcio. Ecco perchè sono dalla parte del presidente Giove senza se e senza ma. Ha perfettamente ragione a protestare ed è essenziale che il sindaco Melucci apra immediatamente un tavolo tecnico per trovare una soluzione che contemperi l’opportunità dei Giochi ma anche le esigenze tecnico-sportive ed economiche del Taranto calcio. Confido nel suo amore per il brand Taranto calcio e nella sua sensibilità politica. Ricordo, infine, che il Taranto partecipa già da alcuni anni ad un campionato professionistico (la Serie C) e nel 2027 (un anno dopo i Giochi) festeggerà il suo Centenario. Speriamo non in una altra città pugliese. Sarebbe l’ennesima follia all’italiana. 

Singolare poi che sia solo il sottoscritto, il direttore di una testata giornalistica, a difendere gli interessi del presidente Giove e non le istituzioni sportive direttamente coinvolte. Anche questo fa riflettere e molto…

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Marcel Vulpis

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