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Usain Bolt: Giochi di Rio a rischio per problemi muscolari

Giamaica con il fiato sospeso per le condizioni fisiche di Usain Bolt, campione pluriolimpionico (sei medaglie d’oro) e recordman nella velocità mondiale (sul sito personale si autocelebra come World’s Fastest Man). Ieri a Kingston, ha rinunciato a gareggiare nella finale dei 100 metri dei campionati nazionali per un problema muscolare (si parla sulla stampa specializzata di “strappo”).

Bolt ha poi rilasciato una dichiarazione su Twitter: “Dopo aver sentito dolore al tendine del ginocchio dopo il primo turno la scorsa notte e poi di nuovo nella semifinale stasera sono stato visitato dal capo medico dei Campionati Nazionali che mi ha diagnosticato uno strappo di primo grado. Ho presentato un certificato medico per essere esonerato dalla finale 100m e il resto dei campionati nazionali. Cercherò immediatamente di curarmi nella speranza di tornare in forma per l’anniversario dei Giochi di Londra il 22 luglio e guadagnare il pass per le Olimpiadi di Rio”.

Bolt non ha ancora ottenuto il pass olimpico, ma potrebbe guadagnarlo fra tre settimane al meeting di Londra. A Rio2016 (5-21 agosto), Bolt inseguirebbe la sua terza medaglia d’oro consecutiva nei 100 metri. Le non ottimali condizioni fisiche di Bolt preoccupano anche il nutrito pool di sponsor individuali (ben 15), a partire da Puma, che sta aspettando l’appuntamento olimpico per capitalizzare l’investimento sul forte 29enne velocista giamaicano.

L’azienda tedesca di abbigliamento sportiva è affiancata da altri importanti marchi commerciali: Fastweb, Virgin media, Optus, Telkom, Digicel, Banco original, Celcom, Nissan GTR, ANA Japan, Gatorade, Regupol, Hublot, Gibsur.

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Redazione

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