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Ultim’ora – La Geotec Isernia vince fuori casa con il Loreto

Partita da incorniciare per la Geotec Isernia che strapazza Loreto a domicilio vincendo in poco più di un’ora un match dominato dal primo all’ultimo pallone. 3-0 il finale (25-15, 27-25, 25-20) con i molisani che hanno dovuto faticare solo nel secondo set per avere la meglio di una squadra, quella marchigiana, apparsa ancora un po’ frastornata dal recentissimo avvicendamento in panchina fra Rampazzo e Fracascia.
L’avvio di Isernia è fulminante: il lavoro in attacco è puntuale mentre a muro i biancazzurri sono invalicabili e questo porta i molisani al +5 al primo timeout tecnico (8-3). La ripresa del gioco vede ancora gli anconetani un po’ in affanno e, dopo un altro minibreak a favore del team ospite, il neotecnico di Loreto Fracascia chiama timeout per provare a dare la scossa ai suoi sul 10-4 in favore della Geotec. La sveglia per i padroni di casa non suona e Isernia continua ad allungare copiosamente (14-6) fino al secondo stop chiamato dall’allenatore di Loreto. Anche questo tentativo risulta vano e Isernia si porta addirittura sul +10 (16-6) al secondo stop forzato grazie a due ace consecutivi di Giosa. Il parziale è ormai in ghiaccio per gli uomini di Cannestracci e i molisani chiudono un primo set dominato con il punteggio di 25-15
L’avvio di secondo set dei padroni di casa è diametralmente opposto a quello del primo parziale e i marchigiani arrivano in vantaggio, seppur minimale, al primo stop tecnico (8-6). Al ritorno in campo, i molisani continuano a subire Loreto ed il turno al servizio dello schiacciatore Di Marco consente un ulteriore allungo ai marchigiani (11-7). Cannestracci allora chiama timeout ed Isernia riprende a macinare gioco: un minibreak di 3-0 consente ai molisani di portarsi al -1 prima della parità sancita a quota 12 per via di un attacco out di Mor. Sabbi ci mette del suo con un ace e gli ospiti vanno avanti 13-12 costringendo l’allenatore anconetano Fracascia a fermare il gioco con un timeout. De Paola aiuta i padroni di casa con due errori in attacco e Loreto arriva in vantaggio anche al secondo timeout tecnico (16-15). Il parziale rimane apertissimo e le due compagini giocano punto a punto fino al 18-18 prima, cioè, di un blocco in fase offensiva di Isernia che consente a Loreto di portarsi a +3 sul 21-18. i biancazzurri, però, non alzano bandiera bianca e, grazie ad un buon lavoro a muro, si riportano sotto costringendo Loreto a chiamare timeout sul 22-21. Un incredibile errore senza muro di Mor porta alla parità Isernia che poi si porta addirittura avanti (24-23) grazie a due muri consecutivi di Valera e Giosa. Di Marco annulla due palle set isernine ma al terzo tentativo i molisani chiudono portandosi a casa anche il secondo set col punteggio di 27-25.
Il terzo set comincia con Isernia che parte a razzo (4-1) prima di essere ripresa da Loreto che riesce a rimanere a galla prima del primo stop tecnico giunto sull’8-7 in favore dei molisani. Alla ripresa del gioco il parziale resta equilibratissimo fino al 12-12 momento, cioè, nel quale il turno al servizio di Westphal costruisce il solco definitivo che porta all’allungo decisivo dei molisani: con il tedesco in battuta la Geotec ottiene un break di 4-0 che porta al secondo stop forzato con i biancazzurri avanti per 16-12. La ripresa del gioco è un po’ sonnolenta per Isernia che concede a Loreto di riportarsi in linea di galleggiamento sul 16-17. A stoppare le velleità dei padroni di casa ci pensa allora il tecnico argentino Cannestracci che chiama un timeout utile a riportare alta la concentrazione: i molisani, infatti, si portano sul 22-18 prima di chiudere in bellezza con il punteggio di 25-20 che sancisce un nettissimo 3-0 e porta in casa isernina tre punti importantissimi per il prosieguo della stagione.
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Secco 3-0 in trasferta a favore della Geotec Isernia, che sale a 19 punti nella classifica provvisoria, dopo la vittoria a sorpresa sul Loreto. Tre punti pesanti in questa 14ima giornata del girone d’andata, che si chiuderà il prossimo 2 gennaio con la gara interna al Pala Fraraccio. 

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Marcel Vulpis

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