Entro il 2013, la Francia sarà nettamente più avanti dell’Italia con un parco impianti di assoluto spessore. Dopo l’Inghilterra, la Germania adesso anche il paese d’Oltralpe ci supererà nettamente sotto questo profilo. Una nuova tegola per il sistema-calcio. Lo slittamento tra l’altro in questi giorni della discussione in aula del ddl Lolli-Butti faceva presagire purtroppo questo brutto risultato. 

FRANCIA EURO2016

– Valore investimenti stadi: 1.2 miliardi di euro

– n. stadi nuovi: 4 (Bordeaux, Lille, Lione, Nizza)

n.stadi 7 completamente rinnovati + Stade de France (nella sua attuale conformazione)

– stadi coinvolti: Stade de France (Saint-Denis), Lione, Lille, Bordeaux, Nice, Marsiglia, Lens, Parco dei Principi/Parigi, Saint-Etienne, Tolosa, Strasburgo e Nancy

– 50 mila: la media spettatori prevista dalla Francia in caso di assegnazione EURO2016

n.80 milioni di visitatori in Francia nel 2008 (prima destinazione turistica a livello mondiale)

86% – è la percentuale di tifosi di calcio francesi che sogna di poter ospitare EURO2016

1.5 miliardi di euro – gli investimenti strutturali previsti dal governo francese in caso di vittoria.

La vittoria della Francia sulla Italia e la Turchia era nell’aria da tempo. Un verdetto, purtroppo, già scritto. Sporteconomy aveva anticipato quello che è avvenuto questa mattina con oltre un anno di anticipo, sottolineando il fatto che l’attenzione dei francesi per lo sviluppo dell’impiantistica sportiva è un processo partito molti anni fa e di cui oggi ne raccolgono i frutti, come, per esempio, l’opportunità di questa candidatura europea.