Un´annata terribile per le sponsorship del calcio inglese, il campionato più ricco del mondo (e forse il più bello). La crisi finanziaria mondiale rischia di eliminare dal "gioco" delle sponsorizzazioni, alcuni colossi finanziari ed economici e di creare buchi inattesi ai club della Premier League, che difficilmente riusciranno a trovare sostituti "all´altezza" per questo o il prossimo campionato. 

Per la prima volta nella storia della Premier League, un match di calcio ha visto due club scendere in campo senza sponsor sulle maglie. Nell´incontro West- Ham vs West Bromwich, infatti, nessuno dei due team aveva un logo commerciale sulle proprie maglie. Per essere più precisi, il West Ham è sceso in campo con una patch bianca sopra il logo di XL, società di "vacanze" che trasportava fino a qualche settimana fa, migliaia di passeggeri, e ormai fallita. Una sponsorship da 2.5 mln di sterline l´anno, che i dirigenti del West Ham dovranno rimpiazzare al più presto, ma difficilmente alle stesse condizioni economiche viste le condizioni dell´economia e della finanza mondiale.

Per il momento in casa Manchester United, si tira un sospiro di sollievo. Il salvataggio da parte del Governo Usa del colosso assicurativo AIG, che "assicura" ai campioni d´Inghilterra per 4 anni la cifra recordi di 56.5 mln di sterline, consente ai Red Devils di avere più tempo per la ricerca del nuovo partner. Se questa stagione calcistica ormai vedrà AIG ancora sulle maglie del ManUtd, è altamente improbabile che la sponsorship prosegua anche il prossimo anno. Un buco per il ManUtd che mirava ad un rinnovo al rialzo della partnership e che nonostante le sue stelle sarà costretto ad incassare in futuro meno dell´attuale controvalore.

Anno nero per le sponsorizzazioni di maglia del calcio inglese, soprattutto dopo il caso di XL.com (fallita a livello societario in poche ore) – West Ham United.