Federazioni Estere

Uefa – Workshop per funzionari relazioni con i tifosi

Ai sensi dell’articolo 35 del nuovo regolamento UEFA sulle licenze per club e sul fair play finanziario, dalla stagione 2012/13 i club sono obbligati ad avere un funzionario per le relazioni con i tifosi, in modo da garantire un dialogo adeguato e costruttivo tra club e tifoserie.

Il workshop, organizzato per la prima volta dalla UEFA, ha riunito 47 coordinatori di progetto delle federazioni nazionali ed esperti del settore, compresi coloro che già operano come SLO nei club, per condividere informazioni sulle relazioni con i tifosi e valutare le modalità per implementare al meglio l’articolo 35 nell’immediato e a lungo termine.

I partecipanti al workshop hanno assistito a varie presentazioni sul tema delle relazioni con i tifosi e sui legami con la sicurezza. Inoltre, hanno avuto un sostegno pratico grazie al nuovo Manuale UEFA per funzionari per le relazioni con i tifosi (edizione 2011), preparato dalla divisione licenze e fair play finanziario della UEFA in collaborazione con Supporters Direct e un gruppo di esperti provenienti da club, leghe, federazioni e tifoserie.

Il Manuale per SLO è integrato da una documentazione utile alle federazioni nazionali, comprensiva di modelli e schede informative, che consente ai coordinatori del progetto SLO di approfondire i principi chiave delle relazioni con i tifosi. Un altro aiuto è stato fornito da alcuni video messi a disposizione alle federazioni nazionali tramite le piattaforme di comunicazioni interne, come il programma UEFA’s Knowledge & Information Sharing Scenario (KISS). Inoltre, su UEFA.com è in preparazione un archivio online di risorse per i rapporti con i tifosi.

Formando tre gruppi di lavoro su temi come l’ospitalità, l’instaurazione di partnership e la progettazione di strutture per i tifosi, i coordinatori del progetto SLO delle federazioni nazionali hanno avuto la possibilità di condividere esperienze, nozioni ed esempi di prassi ottimali. Antonia Hagemann, direttore sviluppo europeo di Supporters Direct, ha dichiarato: “Al contrario di un giocatore, un allenatore o un amministratore, un tifoso non ha altri posti dove andare. È meglio per tutti che i rapporti tra i tifosi e i club siano i migliori possibili, che gli sforzi di entrambi non vengano dati per scontati e che ognuno semplifichi la vita all’altro. Siamo molto incoraggiati dall’inizio del progetto SLO”.

La seconda giornata del workshop è stata dedicata alle domande e risposte con i coordinatori SLO della Federcalcio tedesca (DFB), portoghese (FPF) e irlandese (FAI) il funzionario di sicurezza UEFA Willie McDougall, che hanno dato vita a un vivace scambio di opinioni. Il workshop è stato un trampolino di lancio per la UEFA, che si impegna a migliorare il dialogo tra le federazioni nazionali, il club dei tifosi per promuovere un tifo positivo in tutto il calcio.

Sefton Perry, direttore benchmarking UEFA e responsabile del progetto, ha concluso il workshop sottolineando l’importanza di una crescita organica: i coordinatori di progetto nazionali devono quindi tenere in considerazione le problematiche e gli ambienti specifici dei rispettivi club, avviando un dialogo con i club dei tifosi per decidere come diffondere i migliori esempi di tutta Europa e i principi di base di una buona comunicazione. In sostanza, occorre capire come utilizzare il sostegno della UEFA per ottimizzare al meglio le relazioni con i propri tifosi.

Uefa.com

Il 13 e 14 ottobre a Berlino si è tenuto un innovativo workshop sul progetto dei funzionari per le relazioni con i tifosi (supporter liaison officer, SLO). I coordinatori, provenienti da tutta Europa, hanno potuto familiarizzare con i principi del progetto e con il ruolo di SLO a livello di club e di nazionale.

Previous post

F1 - Gp India: ok degli organizzatori, proteste dei contadini

Next post

Abarth e Lega corrono insieme per B Solidale

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *