(di Marcel Vulpis) – Il Meldonium sostanza dopante dal gennaio 2016 (diventata popolare in tutto il mondo dopo il caso Maria Sharapova, tennista russa), secondo i nuovi parametri della WADA (l’agenzia mondiale delegata al contrasto del doping) era conosciuta agli addetti ai lavori già dai Giochi Europei organizzati a Baku

Head non abbandona Maria Sharapova. L’azienda di materiali e abbigliamento sportivo che fornisce le racchette alla campionessa Siberiana ha diffuso un comunicato stampa in cui spiega le ragioni per cui a differenza di altre aziende sponsor, resterà al fianco della tennista. Dichiarazione  di Johan Eliasch, Presidente e CEO di HEAD

Si entra nel clima olimpico di Rio2016 e a far scatenare il n.1 del CONI Giovanni Malagò è stato il fulmine a ciel sereno del caso Maria Sharapova, trovata positiva al meldonium (un farmaco non consentito dalla WADA, l’agenzia mondiale dei controlli anti.doping). “Il caso di Maria Sharapova è un

Effetto domino su Maria Sharapova, l’ex numero uno del tennis femminile mondiale (vincitrice di cinque prove del Grande Slam), trovata positiva ai controlli anti-doping dell’Australian Open. Ha utilizzato il meldonium, una sostanza contro il diabete assunta dal 2006, ma che dal 1° gennaio di quest’anno è stata messa al bando

Maria Sharapova è alle prese con la sua biografia. La campionessa siberiana, ammirata per la sua bravura e la sua eleganza in campo, racconterà i primi anni della sua carriera in un libro che vedrà luce nel 2017. La “sexy” tennista che ha vinto 5 tornei del Grande Slam nella

Regina sull’erba di Wimbledon, ma superata sul terreno dei ricavi da Maria Sharapova la 28enne tennista siberiana, per la 11ima volta consecutiva la “sportiva! più pagata del pianeta, secondo il magazine americano “Forbes”. E’ il destino della campionessa della racchetta Serena Williams. Masha”, così come è chiamata nel circuito WTA la