I telespettatori tedeschi sono stati i più fedeli alla loro nazionale con uno share medio dell’82% per le partite della Coppa del Mondo FIFA (nella foto il Jo’bulani – il pallone Adidas della finale dell’11 luglio scorso vinta dalla Spagna sull’Olanda). Esattamente l’opposto è successo in Francia dove è stata registrata l’audience

Lo ha reso noto Bernand Désumer il tesoriere della FFF: "Gli sponsor ci hanno detto che, avendo subìto un danno, vogliono essere risarciti". A quanto pare anche Adidas, che si ritrova ancora 180 mila maglietta della nazionale invendute sul groppone, avrebbe chiesto una sorta di risarcimento. Suez, Carrefour e Crédit

Tutto da rifare, quindi, per la Nazionale tricolore, letteralmente disintegrata dopo la figuraccia dell’ultimo posto nel girone “F” del Mondiale. Il brand Italia esce infatti ridimensionato dalla rassegna sudafricana, sia sul terreno del marketing che a livello di diritti tv. Il tutto, poi, mentre la Figc (Federazione italiana giuoco calcio)

Il pallone d’orato Adidas JòBulani utilizzato nella finale tra Olanda e Spagna, è stato venduto su eBay per 48.200 sterline. Tutti i proventi saranno devoluti all’associazione 46664 di Nelson Mandela. www.facebook.com/adidasfootball Il pallone che nella finale dei Mondiali è entrato in rete solo al 118′ grazie a iniesta regalando il titolo

Adidas in collaborazione con la Fondazione Nelson Mandela hanno avviato un’iniziativa di solidarietà. Il brand di sportswear ha messo all’asta su eBay, vari articoli dei Mondiali di Calcio 2010, come i dipinti di alcuni dei membri delle selezioni internazionali, come David Villa per la Spagna o Leo Messi per l’Argentina,

Sipra, la concessionaria della Rai, secondo le prime stime di mercato, dovrebbe arrivare a incassare 60-70 milioni dagli spot legati al Mondiale 2010. Tra pubblicita’ e vendita dei diritti, l’avventura sudafricana ha portato nelle casse di viale Mazzini 230-240 milioni e il saldo e’ negativo per circa 110-120 milioni. Sky,