(di Lorenzo Di Nubila) – Lo Stadium Australia, sede principale dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Sydney 2000, ha annunciato di accettare proposte per un nuovo partner per i diritti di denominazione.

L’arena era precedentemente etichettata come ANZ Stadium dopo che un accordo con ANZ Bank, con sede a Melbourne, era stato concordato nel 2007 e successivamente esteso. Tale accordo, però, è scaduto alla fine del 2020 e da allora lo stadio è tornato al suo nome non commerciale.

Quello con ANZ, dunque, rappresenta il più grande accordo sui diritti di denominazione dello Stadium Australia, valutato a 31,5 milioni di dollari australiani (24,3 milioni di dollari statunitensi) in sette anni.

Prima di essere chiamato ANZ Stadium, lo stadio era conosciuto come Telstra Stadium (dal 2002 al 2008, quando la società di telecomunicazioni australiana ha acquisito i diritti di denominazione sia dello Stadium Australia che del Docklands Stadium di Melbourne, diventato ora Marvel Stadium).

Lo stadio, dalla capienza di 83.500 posti, doveva essere sottoposto a un’importante ristrutturazione da 810 milioni di dollari australiani (627 milioni di dollari), ma il governo del New South Wales (NSW) ha già accantonato l’idea, con lo stadio che ospita, nuovamente, eventi sportivi.

Da quando ha ospitato i Giochi Olimpici, lo stadio ha ospitato partite di calcio, la rugby league, la rugby union, il football australiano, il football americano e il cricket. I prossimi eventi in programma per lo stadio includono, inoltre, la finale della Fifa Women’s World Cup 2023.