La scorsa legge finanziaria ha previsto la possibilità per il contribuente di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche alle associazioni riconosciute che operano anche nello sport dilettantistico.

Alcune interpretazioni restrittive del Ministero dell’Economia, secondo cui però il riconoscimento è conferito con decreto del Presidente della Repubblica, decreto prefettizio o con decreto del Presidente della Regione, mettono a rischio la destinazione dei fondi. A questo proposito il senatore di Rc, Luigi Malabarba, chiede l’intervento del ministro Melandri, dato che esistono, secondo il parlamentare, fondati motivi per ritenere che il termine «riconosciute» possa essere riferito a tutte le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni e dalle Federazioni Sportive.

Il legislatore -secondo Malabarba- ha voluto, recare un grande beneficio per tutto il movimento sportivo dilettantistico, che altrimenti sarebbe escluso dalla destinazione del 5 per mille introdotta dalla finanziaria 2006.