Sport&Affari – La scomparsa di Franco Sensi spinge il titolo della Roma in Borsa
ranco Sensi. I titoli del club giallorosso non sono riusciti a entrare in contrattazione per l’intera seduta per eccesso di rialzo, mentre in asta di chiusura hanno fatto prezzo e risultano essere saliti del 18,32% a 1,08 euro. Il mercato, con la scomparsa di Sensi, specula sulla possibilità che la figlia Rosella, ad della società, possa decidere di vendere la quota di controllo, come ipotizzato più volte negli ultimi mesi. Inoltre, c’è da ricordare che uno dei termini dell’accordo siglato il 18 luglio scorso tra la controllante indiretta dell’As Roma,Italpetroli, e il gruppo Unicredit prevede la progressiva riduzione dell’esposizione debitoria attraverso la dismissione di alcuni beni e attività la cui individuazione avverrà a esclusiva discrezione del management delle società del Gruppo Italpetroli, fino al raggiungimento, entro il termine del 31 dicembre 2010, di un livello di indebitamento sostenibile sulla base di piani industriali relativi ai beni produttivi di reddito.
fonte: RADIOCOR
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