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Sponsor e maglie, un abisso tra le big europee e le italiane

La crescita delle squadre italiane sul palcoscenico europeo negli ultimi anni ha registrato un leggero miglioramento rispetto all’ultimo decennio. Il merito, a dire il vero, è da ascrivere quasi esclusivamente alla Juventus, che ha tenuto alti i colori nazionali, raggiungendo per due volte la finale di Champions. Altri acuti degni di nota sono state le semifinali Champions della Roma e quelle in Europa League di Napoli e Fiorentina. Un po’ poco per un paese che mangia pane e pallone e che da troppi anni è diventata la periferia del calcio continentale, dopo che per decenni era riuscita a dettare legge. Le cause sono ovviamente vanno ricercate soprattutto dal punto di vista economico. All’estero si sono portati avanti programmi commerciali che hanno permesso di garantire visibilità e sponsorizzazioni ricchissime, dando la possibilità alle big dei rispettivi paesi di scavare un solco profondissimo con quanti sono ancorati a vecchi modelli di gestione o a coloro che non hanno avuto risorse sufficienti per lanciarsi sul mercato globale. Un’importante voce in capitolo l’hanno acquista col tempo le sponsorizzazioni da maglia, intese sia come sponsor tecnico che sponsor principale. I club più lungimiranti sono stati quelli inglesi, oltre alle due super potenze del calcio: Barcellona e Real Madrid. Le italiane, invece, guardano dalle retrovie i milioni di euro che entrano nelle casse dei potentati europei.

 

REAL MADRID Le merengues guardano tutti dall’alto in basso, grazie all’accordo con Adidas da 120 milioni all’annoa cui si aggiunge quello con Fly Emirates che garantisce 70 milioni annui. Un totale di 190 milioni che in linea teorica dovrebbero aiutare i blancos a venir fuori dalla mezza crisi in cui sono entrati dalla cessione di Cristiano Ronaldo.

BARCELLONA Anche quando si parla di sponsor è lotta a due tra Real e Barça. I blaugrana arrivano alle spalle degli acerrimi nemici, anche se di poco. Lo sponsor tecnico Nike assicura 105 milioni stagionali, mentre quello di maglia Rakuten 55 milioni. In tutto 160 milioni, che i catalani investono integralmente sul mercato.

MANCHESTER UNITED Non sempre, però, ricchezza fa rima con successo. Ne è l’emblema il Manchester United, che pur essendo il terzo club al mondo che incamera da più dagli sponsor di maglia, non riesce ancora a essere realmente competitivo sul campo dalla partenza di Sir Alex Ferguson come si legge sul Corriere. I Red Devils incassano 83 milioni all’anno dall’Adidas, oltre ai 60 milioni sborsati da Chevrolet. 143 milioni, spesso utilizzati per acquisti strampalati sul mercato. Non è un caso che Lo United venga quotato dai siti di scommesse online  per la vittoria della Premier League molto dietro anche a compagini che non possono gareggiare con gli incassi dei Red Devils. Il bookmaker dà il successo in Premier dello United a 251, contro l’1,66 del Liverpool, il 2,37 del Manchester City e l’81 del Chelsea (quote al 15 ottobre 2019).

 

 

INGLESI IN generale fanno la voce grossa tutte le altre big della Premier League: Manchester City, Liverpool, Chelsea, Arsenal. I citizens possono contare sui 72 milioni della Puma e sui quasi 40 milioni di Etihad Airways, mentre i campioni d’Europa in carica del Liverpool hanno da poco rinnovato l’accordo con il main sponsor Standard Chartered per 33 milioni annui e vantano un’intesa con New Balance da 45 milioni stagionali. Dal prossimo anno però i Reds dovrebbero vestire Nike per 75 milioni annui. Molto bene anche il Chelsea e l’Arsenal, nonostante una storia recente non proprio brillantissima. I Blues incamerano 66 milioni da Nike e 44 milioni da Yokohoama. Esattamente la stessa cifra che i Gunners ricevono da Adidas e Fly Emirates.

BAYERN MONACO Tra le non inglesi prova a inserirsi il Bayern, che però vede solo con il cannocchiale i guadagnati delle big continentali. I bavaresi, infatti, possono contare “appena” sui 43 milioni annui assicurati da Adidas e sui 34 milioni di Telekom.

JUVENTUS Numeri da spavento se confrontati a quelli della prima società italiana che si può ritrovare in questa speciale classifica dai ricavi da maglia. La Juventus attualmente incassa 51 milioni a stagione da parte di Adidas, con cui ha dopo rinnovato l’accordo. Lo sponsor di maglia Jeep, invece, versa ancora 17 milioni. Una cifra che però dovrebbe lievitare dal prossimo anno, quando si vocifera che la somma sarà aumentata a 50 milioni, per un totale di 100 milioni annui che porterà i bianconeri ad avvicinarsi ai potentati europei.

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Massimo Lucchese

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