“SPONC! – Sport non convenzionale per tutti”: giovedì 24 la presentazione a Roma
Parte “SPONC! – Sport non convenzionale per tutti”, l’inedito progetto d’inclusione promosso dal CUSI – Centro Universitario Sportivo Italiano e realizzato con il contributo del Dipartimento per lo Sport.
Il lancio ufficiale della progettualità si terrà giovedì 24 febbraio alle ore 12 presso la sede dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani in via dei Prefetti, 46 a Roma.
L’ANCI sarà parte integrante di “SPONC!”, in quanto partner di progetto tramite la società in house ANCI Comunicare, che fungerà da ponte tra le amministrazioni locali ed i Centri Universitari Sportivi italiani che porteranno la progettualità sul territorio.
Venticinque saranno i CUS che nelle piazze e nelle strade delle proprie città daranno vita ad azioni di engagement con studenti e cittadini non attivi, giovani con disabilità ed immigrati. Questa l’utenza principale a cui si rivolge “SPONC!”, macro progetto che ambisce a creare grazie all’impegno del movimento sportivo universitario, momenti di vita sportiva all’aria aperta al di fuori degli ordinari impianti sportivi, valorizzando così il patrimonio dei centri urbani in cui operano quotidianamente.
Le città appunto, e dunque i Centri Universitari sportivi che promuoveranno una pratica sportiva inclusiva e non convenzionale fino a novembre 2022, saranno annunciati durante la conferenza.
Interverranno all’evento Antonio Dima Presidente CUSI, Michele Sciscioli Capo Dipartimento per lo Sport e Roberto Pella Vice Presidente Vicario di ANCI.
“SPONC! – Sport non convenzionale per tutti”
SPONC! è un progetto di promozione della pratica sportiva come attività educativa di socializzazione e integrazione rivolto prioritariamente a soggetti giovani, con particolare attenzione al coinvolgimento di giovani inattivi, disabili e immigrati.
Il progetto promuove in particolare gli sport non convenzionali e non agonistici, dall’alto contenuto innovativo e ad alta accessibilità per i target di destinatari individuati, come ad esempio gli sport di squadra misti, la breakdance, il parkour, l’ultimate frisbee, il dodgeball, il baskin e lo showdown.
Alcuni di questi sport sono accessibili anche a destinatari con disabilità, altri saranno adattati per garantire l’assoluta inclusività della proposta. Le attività sportive saranno proposte all’aperto e in spazi pubblici quali piazze e parchi individuate insieme agli enti locali di riferimento, coinvolti grazie alla collaborazione attiva di ANCI Comunicare. La pratica sportiva nel contesto urbano, all’interno di parchi e aree pubbliche all’aperto, rientra, infatti, tra gli obiettivi prioritari delle amministrazioni locali al fine di contrastare la sedentarietà e l’abbandono dell’attività sportiva.
I comuni italiani sono i proprietari del 98% degli impianti sportivi sul territorio nazionale e, oltre a progetti di ammodernamento e ristrutturazione che li coinvolgono, sono impegnati in processi di valorizzazione di nuovi luoghi e nuove discipline da praticare all’aperto, anche in conseguenza degli impatti pandemici e del permanere delle misure restrittive per il contenimento del contagio. In questo senso tali azioni trovano conferma all’interno del Piano di Lavoro per lo Sport 2021-24 dell’UE, approvato a dicembre 2020, che ha definito, tra le aree prioritarie di azione, la dimensione socio-economica e ambientale-climatica dello sport e la promozione della partecipazione dei cittadini in attività sportive per la promozione della salute.
Si tratta inoltre di sport molto adatti per l’inclusione di giovani difficilmente raggiunti dalla proposta sportiva tradizionale e a rischio di abbandono scolastico ed emarginazione, e di pratiche ad alto contenuto educativo in merito ad aspetti come: rispetto delle regole, collaborazione, senso del gruppo, coordinazione.
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