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Sei numeri per comprendere meglio il format del Boxing Day

  • 26 dicembre 1860 – Alle radici del Boxing day nel calcio britannico. Nel giorno di Santo Stefano di 157 anni fa si disputò la gara tra lo Sheffield Fc (attualmente nella Northern Premier league) e l’Hallam Fc (iscritto, quest’anno, nella nona divisione britannica), considerata, dagli addetti ai lavori, a tutti gli effetti la prima partita ufficiale nella storia del football.
  • 1958 – Stagione del calcio britannico in cui il Boxing day è diventato ufficialmente un momento di aggregazione e festa per tutte le tifoserie. Nel nuovo campionato, il numero di gare, in programma nel periodo natalizio, salirà fino a 60 (nelle precedenti stagioni il calendario non ne prevedeva più di 40).
  • 99,72% – La percentuale di riempimento dello stadio del Swansea City AFC, in occasione dell’ultimo Boxing day inglese (26 dicembre 2016), con appena 43 posti invenduti. Milgiore anche al risultato raggiunto dal Manchester United nella stessa giornata: 99,46%. Più in generale, la media degli stadi inglesi, durante le ultime festività natalizie, è stata del 97,22%.
  • 2012 – Stagione in cui è stata introdotta la prima versione italiana di Boxing day. Un’idea nata in seno alla Lega B (da quest’anno mutuata anche in serie A), che taglia, nel 2017/18, il traguardo del sesto esperimento consecutivo. I 22 club della seconda divisione scenderanno in campo per la vigilia di Natale (24 dicembre) e domenica 31 dicembre.
  • 6.951 – Le presenze record registrate in media, negli stadi della serie B (campionato 2015), durante le festività natalizie. L’introduzione del Boxing day ha creato maggiore affluenza negli impianti ed un’opportunità unica per fidelizzare le fan base calcistiche. Sono allo studio, da parte dei club di B, nuove iniziative di marketing. L’obiettivo è coinvolgere i supporter e valorizzare il rapporto con le aziende sponsor in occasione delle feste.
  • 94,70% – La percentuale media registrata negli stadi inglesi nel 2016 (al termine delle prime 18 giornate, inclusa quella dedicata al Boxing day dove si è raggiunto il 99,72%), a conferma dell’interesse del pubblico per il calcio giocato nel periodo delle festività. Questa formula è un vero e proprio acceleratore per il riempimento degli impianti britannici. Nel Regno Unito il Boxing day è sfruttato, oltre che dal calcio, anche dal cricket e dal rugby.

 

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Redazione

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