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Scoppia il caso Ucraina-Russia sul gas. La Gazprom, sponsor Champions, cessa le forniture

Dopo gli avvertimenti dei giorni scorsi, la russa Gazprom ha interrotto le forniture di gas all’Ucraina, finchè non arriveranno nuovi pre-pagamenti. Prima conseguenza diretta è il serio rischio per il transito energetico in Europa.

La Commissione Ue ha fatto sapere di non essere preoccupata: le riserve di gas di Kiev sono anche leggermente più elevate (16,5 mld di metri cubi) dell’anno scorso nello stesso periodo.

Sempre secondo fonti Ue la minaccia di Gazprom sarebbe solo “propaganda”.

Tra Ucraina e Russia i rapporti sono ancora molto tesi, soprattutto dopo l’ingresso di forze militari russe sul territorio della Crimea (Ucraina). Adesso le controversie si spostano sul fronte della fornitura di gas, con la russa Gazprom, nota al grande pubblico soprattutto per la sponsorship della Champions league.

La stampa ucraina fa notare che questa posizione “politica” di Gazprom potrebbe generare un fair value negativo in occasione di match di Champions in terra ucraina.

Nel Girone “G”, mercoledì 9 dicembre ore 20.45, si disputerà, per esempio, a Kiev il match tra il club ucraino della Dinamo e il Maccabi Tel Aviv. La Dinamo Kiev è terza nel girone e può ancora qualificarsi potendo contare su 8 punti contro i 10 di Porto e Chelsea, che si affronteranno a Londra (allo Stanford Bridge). In caso di qualificazione potrebbe tra l’altro incontrare gli avversari dello Zenit San Pietroburgo, già agli ottavi, dopo aver conquistato 15 punti e la leadership del gruppo, visto che il Gent (Belgio), prossimo avversario il 9 dicembre, ha soltanto 7 punti e, anche in caso di vittoria, non potrà superare comunque i 10 punti. Nel frattempo i tifosi della Dinamo potrebbero decidere di contestare i messaggi pubblicitari veicolati a bordo campo dal marketing dell’Uefa, ente detentore dei diritti commerciali della Champions. 

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Redazione

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