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Roma2024 a confronto con gli organizzatori dei Giochi del Commonwealth

Lo sport come occasione di sviluppo e di crescita, economica e sociale. Questo il focus dell’incontro organizzato da Roma2024 e i membri del Commonwealth Club of Rome, fondazione no profit nata per favorire il dialogo tra l’Italia e i Paesi dell’organizzazione internazionale, con i rappresentanti dei paesi che ospiteranno i Giochi del Commonwealth, Australia e Sudafrica.

Duplice lo scopo dell’evento: da un lato, condividere la vision e i punti principali del dossier della candidatura della Capitale ai Giochi del 2024, e presentare le prossime edizioni dei Giochi del Commonwealth, la manifestazione sportiva organizzata dalla Commonwealth Games Federation; dall’altro, confrontarsi sull’impatto economico e sociale che entrambe le manifestazioni sportive possono avere sui paesi ospitanti.

Tra i presenti, oltre alla coordinatrice generale del Comitato promotore Diana Bianchedi, alla responsabile dei rapporti con gli atleti, che nella sua carriera ha partecipato sia alle Olimpiadi sia ai Commonwealth Games, Fiona May, e al responsabile delle relazioni internazionali Simone Perillo (nella foto), anche il presidente del Commonwealth Club of Rome Edward Mura, la chargé d’affaires dell’Ambasciata australiana in Italia, tra gli organizzatori dei Commonwealth Games di Delhi 2010, Jo Tarnawsky, e la consigliera politica dell’Ambasciata del Sud Africa a Roma Mpho Ndimande.

“Vogliamo le Olimpiadi per dare il miglior futuro possibile a tutto il Paese – ha commentato Diana Bianchedi -, e per far sì che diventino un’occasione straordinaria d’incontro e apertura al mondo: per questo immaginiamo l’arrivo della fiaccola olimpica a Lampedusa”.

“Penso all’atmosfera che ho vissuto da atleta all’interno del villaggio olimpico – ha aggiunto Fiona May -. Le differenze non esistono, c’è solo lo sport, il divertimento, la festa. Questa è la Legacy più importante che Roma 2024 vuole lasciare a questo Paese, e come rappresentante degli atleti sono impegnata affinché ciò avvenga”.

Due gli appuntamenti per le prossime edizioni dei Giochi del Commonwealth: Gold Coast, in Australia, nel 2018, e Durban, in Sudafrica, nel 2022.

“Nell’edizione di Gold Coast, prevediamo un afflusso di 6.600 tra atleti e squadre, mentre saranno 15.000 i volontari che contribuiranno all’organizzazione. Secondo le nostre valutazioni, ci saranno 1.5 milioni di spettatori e l’impatto economico sarà di 2 miliardi di dollari. Insomma, sarà il più grande evento che avrà l’Australia dal 2008”, ha commentato Jo Tarnawsky.

“Un’analisi del World Tourism Organisation ha stimato che il mercato del turismo sportivo globale si aggira sui 450 miliardi di euro, con una crescita annua del 14%. L’impatto del turismo per i paesi che ospitano eventi sportivi di tutte le dimensioni si è sempre dimostrato positivo, sia a breve che a lungo termine. Ma i Giochi che stiamo organizzando saranno, sopratutto, un’occasione per proiettare il Sudafrica nel futuro e per migliorare la vita dei cittadini, grazie alla realizzazione di nuove strade, aeroporti, sistemi di telecomunicazione e infrastrutture sportive”, ha concluso Mpho Ndimande.

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Redazione

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