Olimpiadi

Olimpiadi – Il caso: Liu Xiang, eroe o uomo-farsa?

Liu Xiang, uomo da 10 milioni di euro, garantiti da Nike, Coca Cola, Shanshan (abbigliamento), Konka (produzioni tv), Baisha (tabacco), China mobile (telefonia), Wili (latte) e Longxin (moto), si era fermato ieri per un infortunio al tendine dopo una prima partenza falsa. Non essendo riuscito più a correre si era ritirato mestamente dalla batteria di qualificazione.

Fin qui la cronaca sportiva. Poi succede qualcosa di inspiegabile che nemmeno i giornalisti europei capiscono inizialmente. Partono una serie di conferenze stampa (una rarità nella storia della Cina) per giustificare più volte il caso, tanto che gli stessi media locali iniziano a pensare male. E se fosse tutta una farsa per incassare l’indennizzo della polizza (stimata in 13 milioni di dollari) in caso di infortunio alle gambe, assicurate da Liu Xiang come una vera e propria star?.

L’entourage del campione-simbolo di queste Olimpiadi (insieme al cestista della Nba Yao Ming) negano in tutti i modi di aver organizzato una messa in scena, ma i dubbi dei media cinesi e a questo punto anche internazionali restano. Vedremo nelle prossime ore quali saranno i prossimi sviluppi di questo inedito fatto di cronaca (ripreso dalle telecamere già nella fase di preparazione alla batteria, con un innervosito Liu Xiang che prende a calci una porta del sottopassaggio del National stadium).  (Alfredo Giuliani)

Le Olimpiadi di Pechino hanno trovato un nuovo "caso", dopo la farsa della bambina in playback, che ha sostituito la mini-cantante "vera", perchè più bella e senza denti storti. Questa volta non è un personaggio dello spettacolo, ma un atleta e il più famoso della Repubblica popolare cinese: l’ostacolista Liu Xiang (ritiratosi ieri nelle batterie dei 110 metri a ostacoli per il riacutizzarsi di un dolore al tendine d’achille).

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Marcel Vulpis

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