Moto – Ducati in vendita per 1 mld di euro: serve un partner per crescere
Il quotidiano britannico tra i possibili candidati al ruolo di partner della casa motociclistica, cita gli indiani di Mahindra, ma anche i tedeschi di Bmw e di Volkswagen. Ma la quotazione in borsa resta in realta’ l’opzione preferita da Bonomi, che non vorrebbe uscire completamente dall’investimento.
Gia’ l’anno scorso gli azionisti avevano dato mandato a Deutsche Bank e Goldman Sachs di studiare la quotazione di Ducati a Hong Kong. A oggi quel mandato e’ stato confermato e alla lista degli advisor si e’ aggiunta Banca Imi. Le valutazioni che circolano per la casa motociclistica si avvicinano al miliardo di euro: il 2011, infatti, si e’ chiuso con un fatturato di 480 milioni (dai 390 milioni del 2010), un ebitda di ben 93 milioni (da 67 milioni) e un debito netto di 185 milioni (da 240 milioni); e il 2012 dovrebbe andare ancora meglio, con un target di ebitda di 110-115 milioni, che sara’ confermato a fine maggio, quando si sara’ chiusa la campagna vendite della nuova supersportiva Panigale.
A fronte di ricavi in crescita a 500 milioni di euro e vendite per 40mila unita’, lo storico marchio fondato nel 1926 a Bologna con un medagliere d’eccezione (ultima la vittoria alla Superbike 2011), vanta un crescente appeal nel mondo grazie anche all’arrivo di Valentino Rossi al MotoGP.
Bonomi, il cui gruppo Investindustrial ha nel portafoglio numerose societa’ come Snai, vuole cosi’ trovare un compratore industriale e non speculativo per la Ducati.
Andrea Bonomi, a capo di Investindustrial, l’azionista di controllo della scuderia bolognese, in una intervista al Financial Times, ha messo in chiaro le prossime mosse della rossa di Borgopanigale. L’obiettivo è cresce e per far ciò c’è bisogno di un nuovo partner e forte investitore per la rossa.