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Media – SwissInfo analizza il caso TSI (1)

SUL CASO MP&SILVA-TSI. Come è stato analizzato dalla stampa svizzera. 
 
Dietro questa vicenda ci sono i grossi interessi che girano attorno al mondo del calcio, che in Italia non è soltanto lo sport nazionale, ma uno dei principali simboli di identità. La battaglia per conquistare pubblico e pubblicità si fa dunque sempre più aspra per una televisione privata e a pagamento, che trae i principali guadagni proprio dal settore sportivo. La Sky ha infatti pagato 600 milioni di euro (900 milioni di franchi) per garantirsi un monopolio in Italia sulle partite di serie A.
Sulle cifre sborsate in Svizzera vige tuttavia il massimo riserbo. La Heikon avrebbe comprato i diritti per un milione di euro (1,5 milioni di franchi), per poi cederli alla TSI a una cifra nettamente inferiore. «Si tratta di un prezzo adeguato alle nostre capacità», ha puntualizzato Andreas Wyden, «lontano anni luce rispetto a quello che può immaginarsi la gente».
La vicenda rischia di concludersi con una vittoria a tavolino della Sky, nonostante la TSI abbia già annunciato di voler adire le vie legali. «Visti i naturali tempi della giustizia, questo servirà infatti soltanto a definire il danno economico e di immagine subito dall’azienda e non certo a restituire le partite di calcio ai cittadini svizzeri», ammette Andreas Wyden.
Non c’è dubbio comunque, che di gratis non resta molto nelle proposte sportive e cinematografiche delle principali emittenti private. Una tendenza che sta prendendo sempre più piede anche in Svizzera e che iniziative come quelle della TSI intendono contrastare. Resta da chiedersi quali armi abbiano ancora le televisioni pubbliche per rispondere a una concorrenza sempre più agguerrita delle tv a pagamento
La Heikon ha acquisito dalla milanese Media Partners & Silva Limited i diritti televisivi delle partite del campionato di calcio italiano per un milione di euro circa (1,5 milioni di franchi).
Li ha poi rivenduti alla TSI per una cifra sconosciuta, giudicata comunque nettamente inferiore dall’azienda pubblica, nel pieno rispetto delle norme internazionali.
La Sky ha però fatto pressione sulla Media Partners & Silva Limited, che gestisce i diritti di diffusione a livello europeo, affinché il segnale verso la Svizzera fosse oscurato. La TSI è infatti accusata di concorrenza sleale visto che le immagini vengono captate anche al di là del confine elvetico.
Il pacchetto della TSI comprendeva una partita per ognuno dei restanti 34 turni del campionato di seri A. In particolare le partite casalinghe di 12 squadre: Inter, Milan, Juventus, Roma, Lazio, Bologna, Fiorentina, Torino, Genoa, Cagliari, Catania e Lecce.
Il progetto è però morto sul nascere, dopo la diffusione del derby Milan-Inter e della partita Cagliari-Milan.
 
fonte: SwissInfo 

Il caso MP&SILVA-TSI e la diffusione delle immagini del campionato di calcio italiano in Svizzera.

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Marcel Vulpis

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