Serie A - Serie B

Marketing – Udinese: AAA cercasi sponsor…e lo strano caso di Michael Nino l’imbianchino

Per il marchio di automotive una operazione simpatia di indubbio impatto. Fin qui la cronaca delle linee guida del progetto, ma l’attivazione finale non è sinceramente “accettabile”. Vedere sulla divisa di gara il brand “Michael Nino imbianchino“, oltre che sui backdrop interviste, è qualcosa che in serie A non avremmo mai voluto immaginare. D’accordo che lo spazio è di proprietà di Dacia, però non è possibile accostare un giovane imbianchino a marchi come Tim, Lino Sonego, BenPower (come appare nell’immagine del backdrop durante l’intervista dell’allenatore francese Garcia). E’ sinceramente troppo anche per chi come me ama la fantasia e creatività applica al marketing. Però questa volta si è andati oltre, con buona pace degli altri marchi partner del club friulani. 
In serie A da tempo non si vedono grandi marchi internazionali, ma almeno cerchiamo di mantenere uno standing elevato sia sul terreno nazionale che domestico. Perché, per esempio, Dacia non ha scelto una piccola cantina vinicola friulana dando a questa ipotetica realtà magari l’opportunità di essere conosciuti per un pomeriggio in tutta Italia? Non ce ne voglia Nino Michael, il suo lavoro è rispettabile quanto quello di un professore universitario, non è questione di essere snob o con la puzza al naso, ma veramente si è andati oltre l’umana fantasia. Una caduta di stile, oltre che di standing commerciale. Mi chiedo poi cosa possa aver potuto pensare un tifoso straniero leggendo questo marchio sulla divisa dei friulana, mentre vedeva segnare il più famoso Michael Bradley (l’americano della Roma). Un segno del destino? 
Difficile a dirsi, però se il finale è questo meglio aspettare un anno, come ha fatto l’AS Roma in questa stagione, piuttosto che optare per opzioni commerciali di così basso livello rispetto ai brand che fino ad oggi ha esposto l‘Udinese del patron Pozzo. Speriamo solo di non continuare ad ammirare marchi simili, perché seguendo la deriva, ci si permetta l’ironia del caso, potremmo vedere alla prossima gara interna “Francesco, pulisco cantine“. Ormai, dopo “Michael Nino imbianchino”, tutto è possibile nel marketing calcistico italiano. Sicuramente, questo ci permettiamo di pensarlo, in Lega calcio non si saranno spellati le mani una volta ricevuto il fax con il nome dello sponsor-imbianchino. “C’è grossa crisi”, parafraserebbe il comico Corrado Guzzanti. Speriamo di uscirne quanto prima. 

(di Marcel Vulpis) – “Re per un pomeriggio”. Potrebbe essere sintetizzata così l’occasione più unica che rara di apparire per un solo match offerto dalla Dacia Renault (main sponsor di maglia dell’Udinese calcio), a sorpresa ad un giovane imbianchino friulano, tale Nino Michael. L’idea era semplice quanto carina: dare la possibilità a operatori locali di diverse categorie merceologiche di apparire a livello pubblicitario per alcune gare interne dei bianconeri. Il tutto grazie alla rinuncia, a loro favore, da parte di Dacia. 

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Marcel Vulpis

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