Marketing – Tempi duri per la F.1
La Formula 1 non è immune dalla crisi finanziaria globale hanno detto i personaggi più rappresentativi della F.1 incalzati dalle domande dei giornalisti in una conferenza stampa a Singapore.
Secondo Bernie Ecclestone i contratti a lungo termine che la F.1 ha in corso non dovrebbero essere esposti agli stessi pericoli che subiscono altri settori dell’economia mondiale. “Suppongo che ci saranno alcuni effetti secondari, ma quali saranno al momento non lo so " ha detto Ecclestone.
Ma Gerhard Berger, comproprietario della Toro Rosso che deve affrontare il problema di diventare un costruttore autonomo entro il 2010, vede all’orizzonte tempi duri. “Penso che stiamo andando verso periodi difficili, " ha detto. " Se esaminate i nuovi sponsor che entrano in Formula 1, sono molto pochi ed è raro che siano grandi società. Per come la vedo, i prossimi due anni saranno molto difficili. " ha concluso Berger e dello stesso parere si è detto anche Christian Horner, comproprietario della Red Bull (fonte: Paddock).
La Fia sta spingendo la proposta di ridurre in vari modi i costi e le , squadre hanno recentemente un’associazione (FOTA) per aver più voce nelle decisioni sugli sviluppi della F.1. " Penso che, nonostante l’ambiente della F.1 nel suo insieme sia in buona salute, sia importante, come in tutto il settore commerciale, prepararsi per il futuro perché il mondo ora sta cambiando molto, molto più velocemente di quanto si sarebbe potuto immaginare anche solo un mese fa, " ha aggiunto Adam Parr, capo esecutivo del team Williams.
La crisi dei mercati finanziari coinvolgerà a vario titolo le scuderie di F.1. Ne sono convinti gli addetti ai lavori.
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