Il marchio dell’ex tennista e imprenditore novarese aggiungerà così un altro campione alla sua collezione di global brand ambassadors, dopo aver vestito i numeri uno della racchetta del passato come Pete Sampras, Mats Wilander, John McEnroe, Jimmy Connors e Martina Hingis. 

Una collaborazione importante che offre alla Sergio Tacchini International  grande visibilità sul mercato asiatico, potendo contare sull’impennata di notorietà di "Nole", trionfatore nel 2008 al Master di Shangai e quest’anno a Pechino. Prima di Djokovic, l’atleta di punta dell’azienda era Flavia Pennetta, numero 12 delle classifiche mondiali e beniamina di casa nostra, ma di calibro decisamente inferiore rispetto al tennista serbo. 

Jean-Luc Battaglia, amministratore delegato di STI, ha dichiarato di essere "entusiasta di avere Novak nel nostro team. Ammiriamo la sua personalità, il carisma e la sua capacità di intrattenere il pubblico, e siamo sicuri che Novak ci aiuterà a riportare Sergio Tacchini ai suoi giorni di gloria". Da Londra, dove è impegnato per il Master di fine anno, Djokovic ha dichiarato di essere "felice di far parte della ‘Sergio Tacchini’, un marchio importante che ha davvero il tennis nel dna".

L’ambizione dell’azienda è quella di accompagnare il serbo fino al numero 1 del ranking ATP, scalzando la Nike di Roger Federer e Rafael Nadal. Considerando che il tennista di Basilea ha ormai 28 anni, mentre il maiorchino, tormentato dagli infortuni, difficilmente tornerà lo schiacciasassi di qualche anno fa, l’investimento della STI ha tutte le carte in regola per risultare un grande colpo. Proprio come il rovescio di Djokovic.

Dal 1° gennaio 2010 Novak Djokovic cambierà casacca. Il 22enne serbo non vestirà più Adidas e passerà alla corte di Sergio Tacchini.