L’intelligenza artificiale entra nella ginnastica: la visione del presidente FIG Morinari Watanabe.
Il futuro della ginnastica passa anche per l’intelligenza artificiale. A dichiararlo è stato Morinari Watanabe, presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica (FIG) – nella foto il logo ufficiale, che ha, recentemente, ribadito l’importanza di introdurre innovazione tecnologica nel mondo di uno degli sport più tecnici e soggetti a valutazioni soggettive.
«È il momento di cambiare — ha affermato Watanabe — per garantire giudizi più equi, trasparenti e coerenti». Al centro del dibattito c’è il “Judging Support System”, un sistema sviluppato in collaborazione con Fujitsu che utilizza sensori 3D, IA e videocamere ad alta definizione per analizzare in tempo reale i movimenti degli atleti. Il sistema è in grado di misurare angoli, traiettorie e rotazioni con una precisione che va oltre la percezione umana.
L’intelligenza artificiale non sostituirà i giudici, ma li assisterà, riducendo al minimo gli errori tecnici. È già stata impiegata in competizioni internazionali, contribuendo tra l’altro a rafforzare la credibilità delle valutazioni.
Tuttavia, non mancano i dubbi. C’è chi teme che l’automazione possa penalizzare l’aspetto artistico della ginnastica, un elemento difficile da quantificare in dati. Anche il presidente Watanabe ha ammesso che la tecnologia è ancora in fase di sviluppo e non è pronta, al momento, a sostituire il giudizio umano nella sua totalità.