le entrate della Bundesliga (1 e 2) sono diminuite dell’8% nella stagione 2020/21
(di Emanuele de Laugier) – Le entrate combinate della Bundesliga e della Bundesliga 2, le prime due divisioni del calcio tedesco, sono state di 4.05 miliardi di euro per la stagione 2020/21, con una diminuzione di oltre il 10% rispetto al 2019/20.
Come dimostrato dagli ultimi resoconti finanziari della Lega di calcio tedesca (DFL), il calo degli introiti dei due campionati è stato in gran parte causato dal fatto che le squadre siano state costrette a giocare le partite quasi sempre a porte chiuse. Infatti, i guadagni del giorno del match sono crollati a 35.5 milioni di euro, il 95% in meno rispetto ai circa 650 milioni di euro dell’ultima stagione pre-pandemia (2018/19). Anche la diminuzione dei ricavi per i diritti TV nazionali ed internazionali della Bundesliga e della Bundesliga 2 ha contribuito al calo delle entrate dell’ultimo anno finanziario.
Le entrate della Bundesliga nel 2020/21 sono state di 3.47 miliardi di euro, in calo dell’8% rispetto all’esercizio precedente, mentre gli introiti della Bundesliga 2 sono stati di 576 milioni di euro, con una diminuzione del 21% rispetto al 2019/20.
I costi (369.3 milioni di euro) e la spesa totale (4.37 miliardi di euro) dei due campionati per il 2020/21 sono stati inferiori rispetto alle due stagioni precedenti.
Gli ultimi dati finanziari hanno anche indicato che le entrate delle due divisioni di calcio tedesche sono diminuite di 750 milioni di euro dal 2018/19. Inoltre, solo 10 dei 36 club della Bundesliga e della Bundesliga 2 hanno fatto registrare un risultato positivo al netto delle tasse nel 2020/21, rispetto ai 28 dell’ultima stagione pre-pandemia.
Nonostante il calo degli introiti, la DFL ha evidenziato che i club hanno pagato più di 1.3 miliardi di euro in tasse ed imposte, la terza cifra più alta nella storia del calcio professionistico tedesco. La Lega ha anche comunicato che, a causa della pandemia, sono stati solo 26.183 gli impiegati diretti ed indiretti dei due campionati, un numero quasi il 50% inferiore rispetto a quello del 2019/2020.
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