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La crisi economica di “riflesso” metterà in ginocchio lo sport

La prima nazione ad aver subito un contraccolpo è stata la Cina, uno dei mercati più in crescita nel settore dello sports-entertainment. Nelle ultime due settimane si è fermata totalmente l’area dello sport “live”, proprio per il timore di ulteriori contagi e diffusione dell’epidemia. Nelle ultime ore, ad esempio, gli organizzatori del GP di Shanghai (Formula Uno), in programma dal 17 al 19 aprile, hanno comunicato il rinvio della prova (a data da definire).

Un danno economico incalcolabile per gli sponsor locali del gran premio della Cina e, più in generale, per le aziende partner interessate ad investire in questa parte del mondo utilizzando lo sport, ma soprattutto i motori, come acceleratore di visibilità e notorietà.
Negli sport da combattimento “One Championship” (la più importante promotion asiatica del settore) ha rinviato tre importanti eventi in Asia, arrivando a cancellare tutte le kermesse del circuito cinese (composto da 13 manifestazioni nelle più importanti arene sportive). Ed altri in programma nei prossimi giorni saranno tenuti a “porte chiuse” con i biglietti dell’evento rimborsati integralmente agli spettatori (questi ultimi potranno seguire la kermesse via cavo o via web direttamente attraverso l’app).

La Chinese Football Association (CFA) ha deciso di rinviare tutte le partite del campionato di calcio in programma nel 2020a causa dell’epidemia scoppiata a Wuhan.
Mentre stati dirottati ad Amman, in Giordania, gli incontri di pugilato validi come qualificazioni olimpiche inizialmente in programma proprio a Wuhan (focolaio dell’epidemia), dal 3 al 14 febbraio. Spostato in Serbia (Belgrado) quello del basket femminile previsto a Foshan (città della provinca del Guangdong). Anche il golf ha fatto un deciso passo indietro: è stato cancellato il “Blue Bay LPGA”, torneo del massimo circuito americano femminile di golf, in programma dal 5 all’8 marzo ad Hainan (provincia insulare della Cina all’estremità meridionale del Paese).
Sono state annullate infine tutte le gare previste a Yanqing (uno dei distretti di Pechino), primo test in funzione dei Giochi invernali di Pechino 2022: dalle gare di Coppa del Mondo di sci alpino alle prove di bob e skeleton. Inoltre è stato cancellato uno degli eventi più attesi di salto a ostacoli, la tappa di Hong Kong del “Longines Masters”.
Adesso tutti i riflettori internazionali sono accesi su Tokyo, che, tra 161 giorni, diventerà l’ombelico del mondo sportivo per l’organizzazione dei prossimi Giochi olimpici estivi.

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